Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

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Assessorato istruzione e cultura

Tutela beni paesaggi

Tutela beni paesaggistici e architettonici

Le attività amministrative di tutela e valorizzazione in materia di beni paesaggistici e architettonici svolte dai competenti uffici della Soprintendenza per i beni e le attività culturali si sono esplicate in relazione alle competenze istituzionalmente affidate ai medesimi, suddivise nei seguenti settori:
  • autorizzazioni e pareri (progetti di interventi edilizi e infrastutturali; condoni edilizi; "sanatorie”);
  • concertazioni (modifiche e varianti ai P.R.G.C. e loro adeguamento al P.T.P. e strumenti urbanistici attuativi; cartografie ambiti tutelati.

La Struttura, stante la "trasversalità” delle competenze, è stata anche sempre presente tramite il dirigente o funzionari delegati alle riunioni delle conferenze di servizi, di pianificazione, di accordo di programma, del comitato tecnico per l’ambiente, del gruppo tecnico per la tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e di ogni altro organismo tecnico che necessiti della partecipazione della struttura stessa (che rilascia pareri vincolanti per la decisione finale).

Altre attività che si ritengono molto importanti svolte a servizio dell’utenza pubblica e privata - anche se non appariscenti, ma onerose in termini di tempo dedicato da tutto il personale - sono state quelle relative allo svolgimento di incontri, verifiche e sopralluoghi congiunti (con i richiedenti gli interventi, i professionisti incaricati, gli amministratori locali, i funzionari di altre strutture regionali, e ogni altro soggetto interessato), preliminari alla redazione di progetti o piani al fine velocizzare la fase di istruttoria e di definizione delle pratiche (ricadute positive in termini di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa nei confronti del comparto edilizio, che si ritiene fondamentale in questa fase di congiuntura economica).

Per il prossimo anno, complessivamente, per le pratiche edilizie, si prevedono incombenze ed impegni analoghi al 2014, essendosi stabilizzata la flessione di circa il 10 per cento delle richieste di autorizzazione rispetto ai periodi "pre-crisi”; particolare attenzione sarà posta per le attività legate alla verifica dei progetti di interventi relativi al contenimento dei consumi energetici e all’applicazione della "legge casa”.