Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

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Assessorato sanità, salute e politiche sociali

La fragilità e il disagio economico

In ambito sociale e con riferimento alla povertà economica, nel 2014 è stata prorogata la sperimentazione degli interventi regionali per l'accesso al credito sociale. Dall'entrata in vigore della Legge regionale n 52 del 2010,  le domande presentate a vario titolo sono state 587, per un ammontare complessivo di un milione 660 mila 454 euro.
In particolare, sono state 235 quelle relative al "credito di emergenza” per un importo pari a 954 mila 138 euro; 2 quelle legate ai "progetti e forme di collaborazione” per un totale di 30 mila euro;  41 quelle gestite a titolo di "prestito sociale d’onore con restituzione in denaro” per un importo pari a 76 mila 398 euro e infine 309 sono stati i "prestiti con restituzione in ore di attività” per un importo di 599 mila 917 euro.

In relazione all’invalidità civile, ai sensi della legge regionale 7 giugno 1999, n. 11 Testo unico in materia di provvidenze economiche a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, sono stati implementati i controlli incrociati con l’Azienda USL, con le micro comunità e con gli enti gestori di istituti di ricovero, al fine di ridurre l’attività di eventuale recupero delle somme non dovute a seguito di variazione delle percentuali di invalidità o per ricoveri a titolo gratuito di beneficiari di assegni di accompagnamento. Analogamente a ciò, è continuata anche l’attività di controllo sulle autocertificazioni prodotte, sottoponendo a verifica tutte le dichiarazioni attinenti ai redditi percepiti dagli interessati, al fine di garantire l’equità nella concessione dei benefici e di intercettare eventuali tentativi di abuso.

E’ stata portata a termine la sperimentazione dell’invio telematico delle domande di invalidità civile da parte di un patronato e, dalla fine dell’anno, tutti i patronati operanti sul territorio possono usufruire di tale possibilità, senza dover accedere agli uffici dalle sedi dislocate sul territorio (tenuto conto che sono proprio i Patronati a veicolare il 40 per cento circa di tale istanze). A tal fine, nel mese di dicembre, è stato firmato un protocollo di intesa tra la Regione ed i patronati per disciplinare le modalità di tale inoltro.

Nel 2014 sono state rinnovate tutte le commissioni mediche per l’accertamento dell’invalidità civile, dell’handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e delle condizioni di disabilità, ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68, attraverso la nuova procedura di selezione per l’individuazione, sulla base di soli titoli, dei soggetti da nominare.
In due commissioni è stato inserito come membro effettivo uno specialista geriatra, tenuto conto dell’alta percentuale di anziani che propongono istanza per non dover ricorrere ad uno specialista aggiunto, ai fini del contenimento della relativa spesa.  Altra novità sostanziale, sotto il profilo dell’ottimizzazione delle attività espletate dalle commissioni, è che tutte possono essere integrate dagli specialisti e quindi possono esprimersi in merito al riconoscimento dell’handicap, anche per poter redigere le relazioni conclusive ai sensi della L. 68/1999, con il risultato di ridurre i tempi di attesa per l’evasione delle domande, compresa anche la commissione di Donnas, che operava solo in materia di invalidità civile.

Si è consolidato, nel 2014, il servizio di messaggistica SMS finalizzato a facilitare e velocizzare la comunicazione di informazioni dall’Assessorato verso i cittadini utenti dei servizi erogati dall’area Politiche sociali, ricordando loro modalità di fruizione di servizi, scadenze dei termini di presentazione delle domande o la riapertura dei bandi di finanziamento.

Nel corso dell’anno sono state approvate nuove modalità di realizzazione degli interventi assistenziali a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Brissogne nonché delle persone giunte a fine pena, residenti e non residenti sul territorio della Valle d’Aosta, che versano in situazione di disagio economico, in accordo con la Direzione del carcere e l’AVVC – Associazione valdostana volontari penitenziari.

In tema di tutele, curatele ed amministrazioni di sostegno, il delegato regionale, rappresentato dalla figura professionale di un assistente sociale, è stato sostituito da un avvocato, tenuto conto della specificità della maggioranza delle problematiche da affrontare, e l’ufficio è stato dotato di una risorsa aggiuntiva per i servizi di segreteria, in modo da garantire risposte più adeguate ad una categoria particolarmente svantaggiata.

Nel 2014, sono state modificate la procedura e la misura dell’importo dell'anticipazione dell’assegno di mantenimento, semplificando la produzione di documenti e prevedendo l’erogazione in un'unica soluzione, mentre prima avveniva trimestralmente. Per quanto attiene la misura dell’anticipazione, questa non può superare il 60 per cento di quanto stabilito dall’autorità giudiziaria che in precedenza poteva arrivare anche al 100per cento.

Nell’area dell’assistenza economica, a sostegno delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie, nel corso dell’anno si è provveduto alla stesura della nuova deliberazione della Giunta regionale n. 866/2014, applicativa della legge regionale 23/2010, che valorizza la domiciliarità delle cure nell’ottica di ridurre gli inserimenti in strutture residenziali, garantendo la permanenza di persone non autosufficienti al domicilio. Le nuove disposizioni introducono la contribuzione da parte dei figli non conviventi in possesso di un ISEE superiore ai 35 mila euro, oltre a mantenere criteri e modalità di erogazione dei contributi giù previsti dalle deliberazioni precedenti. Al momento attuale sono pervenute ai competenti uffici dell’Assessorato 203 domande (152 positive), mentre al Comune di Aosta le domande pervenute sono state 170 (115 positive). Sono stati inoltre liquidati ai beneficiari dei progetti 396 mila euro e al Comune di Aosta 450 mila euro per la gestione delle domande.

Le provvidenze economiche, erogate a titolo di ex minimo vitale e contributi straordinari, ammontavano a fine ottobre a 277 mila 717 euro a fronte di 604 domande pervenute agli uffici competenti, di cui 329 sono risultate positive. Nel 2013 le domande totali furono 801, di cui 561 valutate positivamente,  con un valore complessivo delle somme erogate di 501 mila 573 euro.

Per il pagamento di rette di ospitalità, sono stati erogati, al momento attuale, 230 mila euro presso strutture residenziali in Valle d'Aosta e fuori Valle. Le domande pervenute al momento attuale sono 52.

Riguardo il sostegno alla natalità, sono stati liquidati ai Comuni, al 31 ottobre, 458 mila 641 euro a saldo dell’anno 2013 e 254 mila 142 euro come anticipo per l’anno 2014, per l’erogazione dell’assegno post natale, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 1131/2014. Si deve ricordare che dal 2014, come disposto dalla legge regionale n. 18/2013, è stata abrogata l’erogazione dell’assegno post natale per il secondo e il terzo anno di vita del minore.

Nell’area della prima infanzia, il progetto denominato Tata Card prosegue per il secondo anno la sua sperimentazione a vantaggio di 140 famiglie valdostane che, beneficiando di tale servizio, sono esonerate dall’obbligo di anticipare le somme rimborsabili dalla Regione attraverso l’accredito del voucher direttamente su una card rilasciata a ciascuna famiglia, che la tata può scaricare su un POS presso la propria abitazione e farsi trasferire sul proprio conto corrente bancario.

E’ proseguita anche nel 2014 l'attività del servizio ADE (Assistenza Domiciliare Educativa), sevizio di natura preventiva che attualmente  ha in carico circa 150 nuclei familiari su tutto il territorio regionale. Si ricorda che il servizio ADE ha lo scopo di garantire  un accompagnamento educativo al singolo nucleo familiare con l'obiettivo  di prevenire le cause di un eventuale allontanamento del minore dalla famiglia.
In particolare, si evidenzia che nel 2014 sono stati realizzati nove laboratori, tre dei quali hanno coinvolto attivamente i genitori, facilitando la creazione di una rete di supporto e di aiuto reciproco.

Il disagio sociale è un fenomeno che colpisce i nuclei mono e plurifamiliari. In relazione all’emergenza abitativa, fenomeno in aumento, nel corso dell’anno 2014 è proseguito il lavoro integrato con la Struttura edilizia residenziale pubblica. Nel 2014 sono stati attivati gruppi di lavoro integrati anche con gli Enti locali, per definire un protocollo di collaborazione fra le varie Istituzioni, finalizzato ad uniformare le prassi operative di accesso e di gestione delle situazioni in emergenza abitativa.

Sempre nell’ottica del sostegno a situazioni di emergenza sia abitativa che di tutela delle donne maltrattate, nel corso dell’anno è proseguito il coordinamento del Servizio di primo intervento per persone prive di abitazione denominato "Le mura oltre le mura” e del Servizio di prima accoglienza per donne maltrattate denominato "Arcolaio”. Nel corso dell’anno 2014 sono stati accolti presso il servizio "Le mura oltre le mura” 9 nuclei famigliari, oltre ai 10 già precedentemente inseriti, mentre presso il servizio "Arcolaio” sono stati ospitati 17 donne di cui 7 con figli minori in situazione di maltrattamento. Si è inoltre  provveduto all’indizione della nuova gara di appalto per l’aggiudicazione per il biennio 2014/2016 dei servizi sopraccitati. Sono in fase di ultimazione le procedure per l’aggiudicazione.

Il Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere ha un importante ruolo nella strategia regionale contro la violenza di genere e si è insediato nel gennaio 2014 con il compito di fornire le indicazioni sulla base delle quali la Giunta ha predisposto il piano triennale degli interventi, approvato dal Consiglio Regionale. Il Forum riveste una funzione fondamentale, poiché fissa gli indirizzi e definisce le priorità delle azioni da adottare per il raggiungimento degli obiettivi di cui alla Legge 4/2013 ed è diretto a orientare l'azione di tutti i soggetti, pubblici e privati, in materia di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto della violenza di genere in Valle d’Aosta.  È stato garantito, infatti, il sostegno alla realizzazione di due Progetti antiviolenza, di prevenzione e d’informazione attraverso uno specifico bando di finanziamento, principalmente rivolti alle giovani generazioni, per favorire il superamento degli stereotipi di genere che influenzano profondamente le relazioni tra i sessi.

Particolarmente intensa è stata la campagna di sensibilizzazione realizzata in concomitanza con la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, organizzata con il corale concorso di istituzioni, forze del volontariato e organizzazioni sindacali.

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Il Gruppo di lavoro interistituzionale per la ridistribuzione delle eccedenze alimentari, la rigenerazione e la ridistribuzione di altre tipologie di beni e materiali riciclabili, istituito in via sperimentale nell’ottobre 2013, ha proseguito il suo lavoro allo scopo di sostenere le famiglie più bisognose e di produrre un risparmio per la comunità. Oltre a coordinare le iniziative già attive sul territorio regionale, il Gruppo sta organizzando l’apertura prevista nel 2015 di un emporio solidale, che distribuisca le eccedenze di alimenti alle famiglie in difficoltà, attraverso una rete di recupero degli stessi dalla grande distribuzione e dai negozi che aderiranno. Saranno direttamente coinvolti nelle attività volontari e persone in situazione di disagio.
Il gruppo di lavoro interassessorile e interprofessionale è costituito da due rappresentanti per l’Assessorato, di cui uno per l’area sociale e l’altro per l’area sanitaria, da un rappresentante per l’Assessorato territorio e ambiente e uno per l’Assessorato istruzione e cultura della Regione, oltre a: il Coordinatore del Piano di Zona, un rappresentante dell’Azienda USL della Valle d’Aosta, uno del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta (CSV), uno della Fondazione Opere Caritas e uno del Banco Alimentare, integrati, a discrezione del gruppo, da rappresentanti di altri soggetti, pubblici e/o privati, interessati (varie associazioni di volontariato, la grande distribuzione, gli albergatori).

In merito al Piano di Zona, nel mese di novembre è stata trasferita al CPEL la somma di 180 mila euro per il proseguo delle attività, per cofinanziare le misure di conciliazione a favore di famiglie e di persone non autosufficienti, e per dare continuità al servizio regionale di Sportello sociale e Pronto intervento sociale.  E’ previsto inoltre il proseguimento delle collaborazioni avviate con l’INPS per la gestione del servizio di assistenza domiciliare "Home care premium” e con il Comitato Unico di Garanzia - CUG regionale per la realizzazione del portale conciliazione lavoro-famiglia e per supportare l’Assessorato nella predisposizione di una lettura aggiornata dei bisogni del territorio e delle relative priorità.

A seguito della pubblicazione del Decreto n. 267 del 17/11/2014, relativo all’introduzione del nuovo indicatore ISEE nazionale, essendo considerato un "livello essenziale" e dunque di competenza primaria ed esclusiva dello stato,  la Regione si è interrogata su come adattare i futuri interventi sulla base delle esigenze specifiche dei vari assessorati.  
A tal proposito, si sono svolti una serie di incontri anche con i Caaf di Aosta per elaborare delle simulazioni utili a tarare le soglie di accesso ai servizi o ai contributi, ed entro la fine dell’anno sarà redatta una proposta interassessorile, condivisa con gli stessi Caaf e con le Organizzazioni sindacali, di deliberazione della giunta regionale in cui stabilire le modalità di applicazione dello strumento Isee in tutti gli interventi regionali di carattere sociale e socio-assistenziale a partire dal mese di gennaio 2015, data effettiva di entrata in vigore del Decreto.
Gli attori coinvolti nell’applicazione del nuovo Isee, oltre alla Regione saranno i Comuni, le Unités des Communes, l’Azienda USL della Valle d’Aosta, l’Azienda dei Pubblici Servizi (Aps) del Comune di Aosta e l’Agenzia regionale Edilizia Residenziale (Arer).