Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

HOME PAGE

Assessorato agricoltura e risorse naturali

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020

Il 22 luglio 2014 è stata notificata alla Commissione europea la proposta di Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2014-2020, ai sensi del reg. (UE) n. 1305/2013. La proposta di programma è il risultato di un’intensa attività programmatoria che ha visto il coordinamento, da parte della Struttura Politiche regionali di sviluppo rurale, di molteplici strutture regionali, interne ed esterne all’Assessorato.

Il PSR 14-20 partecipa al raggiungimento degli 11 obiettivi tematici individuati dalla strategia "Europa 2020”, pertanto si inserisce nell’ambito della Strategia regionale di sviluppo 2014-2020, integrando le proprie linee di intervento con quelle degli altri Programmi operativi a cofinanziamento europeo e nazionale (FESR, FSE, FC).

Novità importante per il nuovo periodo 2014-2020 è la maggiore integrazione fra i due "pilastri” della politica agricola comune; peraltro, la tardiva pubblicazione (a luglio 2014) degli atti delegati e di esecuzione da parte della Commissione europea, ed il conseguente ritardo nella definizione delle scelte nazionali (il decreto ministeriale di attuazione non è ancora stato pubblicato) rendono difficoltoso questo processo di complementarietà e di demarcazione fra gli aiuti diretti (in particolare del c.d. greening) e i premi delle misure agro-climatico-ambientali del PSR.

Il nuovo PSR avrà una dotazione complessiva (spesa pubblica) di circa 138 milioni 700 mila euro, di cui il 59 milioni 800 mila euro (pari al 43,12 per cento) di cofinanziamento europeo (FEASR). Le misure previste nella proposta di PSR 14-20 sono (secondo la numerazione stabilita dal reg. 1305/13):

  1. Trasferimento di conoscenza e azioni di informazione;
  2. Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole;
  3. Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
  4. Investimenti in immobilizzazioni materiali;
  5. Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese;
  6. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi;
  7. Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste;
  8. Pagamenti agro-climatici-ambientali;
  9. Agricoltura biologica;
  10. Indennità Natura 2000;
  11. Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici;
  12. Pagamenti per il benessere animale;
  13. Cooperazione;
  14. Leader.

Attualmente (novembre 2014) l’AdG è in attesa delle osservazioni alla proposta del PSR 14-20 da parte della Commissione europea, cui seguirà l’avvio del negoziato, che si concluderà con l’approvazione del Programma (prevista per la primavera 2015). Si riportano di seguito alcune delle Misure più importanti del prossimo periodo di programmazione:

Misura 3 – Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

La Misura 3 prevede la concessione di incentivi agli agricoltori per la prima adesione ai regimi di qualità alimentare riconosciuti a livello comunitario e nazionale (DOP, IGP, DOC, BIO, SQN), che sono in grado di valorizzare i caratteri distintivi del territorio, nonché la concessione di un sostegno alle azioni di informazione e promozione promosse da associazioni di produttori e consorzi e finalizzate a migliorare la conoscenza delle caratteristiche peculiari dei prodotti, al fine di valorizzare gli aspetti economici e commerciali delle produzioni locali.

La misura si compone di 2 sottomisure:

  • Sottomisura 3.1Nuova partecipazione ai regimi di qualità alimentare.  Prevede la concessione di un contributo annuale, a titolo di incentivo, a copertura delle spese sostenute dagli agricoltori, o dalle associazioni di agricoltori, per la prima adesione ai regimi di qualità.
  • L’intensità del sostegno è pari al 100 per cento dei costi fissi derivanti dalla partecipazione ai regimi di qualità, fino a un importo massimo di 3 mila euro/anno per agricoltore beneficiario. Il sostegno può essere concesso per un periodo massimo di 5 anni.
    La sottomisura avrà una dotazione finanziaria complessiva di euro 200 mila euro.
  • Sottomisura 3.2 Attività di promozione e informazione svolte da gruppi di produttori nel mercato interno.
  • Prevede la concessione di un sostegno per le attività di informazione e promozione riconducibili alle seguenti azioni:
    • informazioni ai consumatori finalizzate a rafforzare il rapporto tra produzione e consumo tramite la conoscenza dei processi produttivi e delle tecniche agricole, nonché delle proprietà qualitative, nutrizionali ed organolettiche dei prodotti;
    • azioni promozionali mirate alla diffusione della conoscenza delle produzioni di qualità e alla valorizzazione della loro immagine presso i diversi soggetti del mercato;
    • organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, esposizioni ed eventi di importanza nazionale e internazionale, al fine di valorizzare l’immagine dei prodotti.
    L’intensità del sostegno è pari al 70 per cento della spesa ammessa dell’intervento, determinata dalla struttura competente.
    La sottomisura avrà una dotazione finanziaria complessiva di euro 1 milioni 900 mila euro.

Misura 4 – Investimenti in immobilizzazioni materiali

Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR 14-20) gli investimenti strutturali avranno un peso significativo e saranno disciplinati dalla Misura 4 (Investimenti in immobilizzazioni materiali). La misura, con la quale si stima di poter finanziare durante il periodo di programmazione circa mille 400 interventi e che presenta una dotazione finanziaria importante (di 29 milioni 100 mila euro), pari al 20 per cento circa dell’intera disponibilità del PSR, si compone delle seguenti 5 sottomisure, riconducibili a 31 tipologie differenti di interventi:

  • La sottomisura 4.1.1 - Fabbricati rurali e attrezzi agricoli: prevede tutti gli interventi relativi ai fabbricati rurali, all’efficientamento energetico, alla realizzazione d’impianti per la produzione di energia elettrica o termica mediante l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e agli attrezzi agricoli. Avrà una dotazione finanziaria di 18 milioni 600 mila euro (650 interventi), di cui 6 milioni di euro (70 interventi) riservati agli investimenti attuati dai giovani agricoltori.
    L’ammontare percentuale concedibile degli aiuti è pari al 30 per cento nel caso di acquisto di macchine e attrezzi agricoli e 35 per cento negli altri casi.
    Le aliquote indicate sono maggiorate di un 10 per cento nel caso di interventi effettuati da giovani agricoltori e di investimenti collettivi (promossi da almeno 5 aziende agricole o da almeno 3 aziende zootecniche operanti in comuni con presenza ridotta di aziende zootecniche).
    Le aliquote sono, inoltre, maggiorate di un ulteriore 15 per cento a favore degli interventi collocati in zone montane, se afferenti a interventi edili su fabbricati d’alpeggio.
    Nel caso di aiuti integrativi sotto forma di mutui a tasso agevolato, l’aliquota (comprensiva delle eventuali maggiorazioni) sarà ridotta nella misura del 5 per cento.

  • La sottomisura 4.1.2Miglioramenti fondiari: oltre ai miglioramenti fondiari, comprende la viabilità rurale, il miglioramento dei terreni agrari, le opere irrigue, gli acquedotti rurali, gli impianti di colture pregiate e accorpamenti fondiari di tipo volontario. La sottomisura sarà supportata con uno stanziamento 4 milioni 700 mila euro (600 interventi) di cui 600 mila euro riservati ai giovani agricoltori (30 interventi).
    L’ammontare percentuale concedibile degli aiuti, nel caso di accorpamenti fondiari di tipo volontario, è pari al 50 per cento (40 per cento di base più 10 per cento per interventi in zone montane). Per le altre tipologie di intervento, l’aiuto previsto è del 35 per cento.  Entrambe le aliquote previste sono maggiorabili di 10 punti percentuali per gli interventi effettuati da giovani agricoltori.  Nel caso di aiuti integrativi sotto forma di mutui a tasso agevolato, l’aliquota (comprensiva delle eventuali maggiorazioni) sarà ridotta nella misura del 5 per cento.

  • La sottomisura 4.2Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: di sostegno al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli a servizio di aziende collettive (riguarda solo i privati, le cooperative rientrano nella sottomisura 4.11) prevede una dotazione di euro 1 milioni 400 mila euro (40 interventi) per l’incentivazione di interventi riguardanti i fabbricati e le relative opere impiantistiche, gli arredi e le attrezzature, nonché gli interventi  di efficientamento energetico e la realizzazione d’impianti per la produzione di energia elettrica o termica mediante l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
    L’ammontare percentuale concedibile degli aiuti è pari al 35 per cento. Nel caso di aiuti integrativi sotto forma di mutui a tasso agevolato, l’aliquota (comprensiva delle eventuali maggiorazioni) sarà ridotta nella misura del 5 per cento.

  • La sottomisura 4.3Miglioramento dell’utilizzo delle risorse irrigue: annovera tra i beneficiari i consorzi di miglioramento fondiario e gli altri enti gestori di opere irrigue. Destina 3 milioni 500 mila euro (60 interventi) per la realizzazione di opere infrastrutturali legate al miglioramento delle risorse idriche (adeguamento reti irrigue, opere di captazione, accumulo e adduzione, automazione impianti, progetti pilota per l’installazione misuratori di portata e monitoraggio dei prelievi irrigui).
    L’ammontare percentuale concedibile degli aiuti è pari al 90 per cento.

  • La sottomisura 4.4Investimenti non produttivi: ha una disponibilità di 900 mila euro (45 interventi) e prevede una serie di interventi tra cui il ripristino della funzionalità idraulica degli antichi "ru” in alveo naturale, la ricostruzione dei tradizionali muretti a secco, il ripristino degli elementi portanti caratteristici dei vigneti tradizionali, l’acquisto di staccionate o filo pastore per delimitare le paludi nei comprensori d’alpeggio, la creazione di laghetti e pozze artificiali volti a favorire l'insediamento e la riproduzione di anfibi ed invertebrati (aree Natura 2000), l’installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e/o chirotteri all'interno di vigneti e frutteti o nelle loro vicinanze.
    L’ammontare percentuale concedibile degli aiuti è variabile dal  90 al 100 per cento, in funzione della tipologia di intervento.

Misura 6 – Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese

La Misura 6 persegue l’obiettivo generale di incentivare l’avvio di nuove imprese e l’avvio e la strutturazione di aziende nei settori complementari a quello agricolo.

L’Ufficio agriturismo si è occupato della stesura della sottomisura 6.4.1 relativa agli investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività agrituristiche, che dalla prossima programmazione non saranno più finanziati solo con risorse regionali.

La diversificazione del reddito, nonché l’incentivazione allo sviluppo economico e alla fornitura di servizi di base e socio-assistenziali, hanno come obiettivi primari la lotta allo spopolamento delle aree rurali. Il mantenimento della popolazione sul territorio, in particolar modo del tessuto agricolo, concorrono a realizzare obiettivi trasversali quali la tutela dell’ambiente, della biodiversità e la prevenzione del rischio idrogeologico.

In particolare, per poter generare redditi aggiuntivi derivanti da attività agrituristiche, è necessario sostenere la creazione di nuove infrastrutture e migliorare la qualità di quelle già adibite a tali attività. Incentivando il miglioramento delle strutture aziendali e incrementando la qualità dell’offerta agrituristica si promuove la necessaria diversificazione delle attività economiche delle aziende agricole, favorendo il miglioramento delle condizioni socio-economiche della popolazione e creando posti di lavoro in settori extra-agricoli.

Le linee strategiche di sviluppo regionale vedono nel turismo sostenibile una delle priorità da perseguire e il medesimo obiettivo rientra tra gli ambiti tematici previsti dall’accordo di partenariato. Coerentemente con queste considerazioni e con quanto emerso dall’analisi di contesto, con la misura 6.4.1, si intende contribuire alla creazione e al miglioramento di attività legate allo sviluppo turistico delle aree rurali.

Una moderna offerta agrituristica deve essere in grado di informare l'utente sulla proposta di soggiorno e sui servizi forniti: la comunicazione è infatti la condizione propedeutica per qualsiasi azione di valorizzazione e promozione del settore. Pertanto, nel 2014, l’Ufficio agriturismo ha adattato la metodologia nazionale di classificazione delle aziende alla realtà locale e alla normativa regionale, attraverso un processo di personalizzazione dei criteri e dei requisiti che le aziende devono possedere.

La classificazione presenta alcune differenze rispetto a quella adottata per le strutture ricettive classiche, alla luce delle peculiarità che propone e valorizza sul territorio poiché l'ospitalità delle aziende agrituristiche è integrativa e complementare alla normale conduzione agricola, il livello di comfort offerto deve essere sostenibile con le esigenze dell'azienda, senza stravolgerne la natura agricola.

Il sistema di classificazione deve quindi tenere conto di queste peculiarità e tipicità.

Misura 14 – Benessere animale

Nell’ambito della zootecnia, è stata redatta la Misura 14 relativa al benessere animale, che prevede la concessione di incentivi agli allevatori che si impegnano a utilizzare la paglia sulle poste degli animali in stabulazione invernale, oltre ad incentivi per coloro che inviano i capi in alpeggio nel periodo estivo.

La misura prevede anche altre azioni che potranno essere attivate in futuro, quali il pareggio degli unghioni e il controllo e la prevenzione della mastite.

Stalla, interno

Coltivazione Mele

Alpeggio

Attività in caseificio

Composizione prodotti

Pascolo