Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

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Assessorato territorio e ambiente

Qualità delle acque

Nel 2014, l’Assessorato ha proseguito, in collaborazione con il Dipartimento programmazione, difesa del suolo e risorse idriche dell’Assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, l’organizzazione del Servizio Idrico Integrato e la realizzazione di interventi per l’adeguamento dei sistemi di collettamento e trattamento delle acque reflue alle disposizioni normative vigenti e in attuazione del Piano regionale di tutela delle acque. Tale collaborazione è finalizzata all’attuazione, a livello regionale, del Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po e alla partecipazione alle attività di revisione del Piano stesso, promosse e coordinate dall’Autorità di bacino del fiume Po, la cui sede è a Parma.

Periodicamente, sono stati aggiornati i dati e le informazioni richieste dalla Commissione europea, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dall’I.S.P.R.A. sulla funzionalità degli impianti di depurazione delle acque reflue e sul monitoraggio della qualità delle acque superficiali della Valle d’Aosta.

Nel giugno 2014, è stata inoltre approvata una nuova legge regionale (la n. 5 del 2014) "Modificazioni alle leggi regionali 27 maggio 1994, n. 18 (Deleghe ai Comuni della Valle d’Aosta di funzioni amministrative in materia di tutela del paesaggio), 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta), e 8 settembre 1999, n. 27 (Disciplina dell’organizzazione del servizio idrico integrato). Proroga straordinaria dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori dei titoli abilitativi edilizi.’ Le modifiche apportate sono state necessarie per ribadire le competenze statutarie in capo alla Regione relative al servizio idrico integrato, anche alla luce della deliberazione del 27 dicembre 2013 (Approvazione del metodo tariffario idrico e delle disposizioni di completamento) emessa dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, che, contrariamente al passato, non escludeva la Valle d'Aosta dall’applicazione del sistema tariffario nazionale, creando una penalizzazione a livello economico per la cittadinanza e alterando un sistema di calcolo tariffario, ampiamente collaudato e conosciuto, che non era mai stato impugnato. E’ stato contestualmente chiarito il calcolo tariffario che avviene, in ogni caso, sulla base dei principi indicati dalle norme europee e statali.