Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

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Assessorato sanità, salute e politiche sociali

Il protagonismo del territorio

Data l’importanza che assume il territorio nelle politiche socio-sanitarie, in accordo con la Direzione strategica dell’USL è in atto l’avvio della riorganizzazione dell’Area territoriale e distrettuale, attraverso l’unificazione funzionale degli ambiti territoriali dei distretti 1-2 e 3-4 e la revisione strutturale e funzionale di tutte le attività distrettuali.  A tal proposito, va ricordata la  recente nomina del nuovo direttore di area e dei due nuovi direttori di distretto 1-2 e 3-4 che avranno, tra l’altro, il compito di mettere in atto il riordino dell’assistenza territoriale, che prevede forme organizzative di assistenza primaria mono e multi professionali per l’erogazione,  per l’intero arco della giornata, di prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l’integrazione delle professionalità convenzionate con il SSR e le professionalità tecniche, di prevenzione e di riabilitazione.

Sotto il profilo del sistema di emergenza sanitaria, l’Azienda USL nella prospettiva dell’abolizione dell’utilizzo della libera professione svolta nell’interesse dell’azienda (LPA) per la copertura dei turni, ha  introdotto l’istituzione della figura del "medico unico” in pronto soccorso, recuperando in tal modo le competenze chirurgiche operatorie del personale della Chirurgia d’Urgenza.

In tema di organizzazione  dei servizi, che tenga  anche conto della necessità di  decentramento di alcuni di essi, per l'accertamento dell’invalidità civile, va segnalato che gli utenti della bassa Valle, dalla primavera di quest’anno, possono effettuare i colloqui con le assistenti sociali, finalizzati al riconoscimento dell’handicap, direttamente presso il poliambulatorio di Donnas.

In tema di accessibilità delle persone disabili in montagna, è proseguito lo sviluppo del progetto transfrontaliero ALCOTRA "Intégration et Bien-être dans les Alpes”, in partenariato, fra gli altri, con il Conseil Général de la Haute Savoie, per il miglioramento delle possibilità di fruizione dell’ambiente montano da parte delle persone con disabilità.
Varie sono state le attività implementate in collaborazione con i soggetti attuatori; tra le varie e molteplici iniziative concrete, dopo quello del Mont Avic, è stato realizzato a cura dell’Assessorato regionale dell'agricoltura e risorse naturali, il secondo sentiero per tutti a Verrayes, nell’ambito del quale verrà completata un’area gioco accessibile.
Inoltre, l’Università della Valle d’Aosta ha collaborato attivamente alla realizzazione del progetto sia mediante un’azione animativa rivolta a minori affetti da disturbi dell’apprendimento sia attraverso la stesura d’innovative linee guida sull’accessibilità dei luoghi di montagna e sull’offerta di una nuova metodologia di animazione in contesti alpini.
Nel mese di ottobre scorso si è tenuta la prima riunione del tavolo interassessorile volto a iniziare un percorso condiviso sul tema della "Valle d’Aosta accessibile”, in vista della nuova programmazione europea 2014-2020.

Il progetto "Mattone Internazionale” ha proseguito le sue attività con la realizzazione di una proposta formativa realizzata dall’Azienda USL con l’intento di rafforzare la partecipazione della Valle d’Aosta a progetti a cofinanziamento europeo e statale in ambito socio-sanitario, al fine di sviluppare pratiche innovative e di scambio di esperienze con altre realtà europee e nazionali, di favorire le collaborazioni di rete anche con i centri di competenza, oltre che di acquisire risorse finanziarie ai bilanci degli enti pubblici regionali.

Nel mese di maggio, ad Aosta, presso la Biblioteca regionale, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e l'Azienda USL hanno promosso un incontro pubblico per informare la popolazione sugli aspetti della malattia, dal titolo: "Sclerosi Multipla progressiva: ricerca e terapie.  In Valle d'Aosta le persone affette da SM sono circa un centinaio, la metà delle quali costantemente presenti nel centro riabilitativo di via Grand’Eyvia ad Aosta. La persona che riceve la diagnosi di SM per lo più è giovane, è donna, e ha un’età compresa tra i 20 e i 40 anni. Per questo il 30 maggio, a Milano, ONDA (Osservatorio Nazionale per la Salute della Donna) ha promosso un convegno scientifico sul tema "Donne e Sclerosi Multipla”, così come, attraverso la rete Bollini Rosa di cui anche l’Azienda USL valdostana fa parte, una serie di eventi su tutto il territorio nazionale. Anche l’Assessorato ha aderito all’iniziativa, con la firma della carta dei diritti dell’Aism.

Carta Diritti AISM

In collaborazione con le Istituzioni scolastiche valdostane e con l’intervento di professionisti sanitari dell’Azienda USL, è stato proposto, per il quinto anno consecutivo, un nutrito programma di attività di prevenzione racchiuse nel Quaderno della Educazione alla Salute, allo scopo di promuovere sani e corretti stili di vita, prevenire l’abuso di sostanze legali e illegali, educare all’affettività, alla sessualità e alle relazioni e prevenire gli incidenti domestici.

In un territorio come quello valdostano, i cui aspetti economici si integrano con quelli della tradizione, la filiera agro-pastorale riveste una notevole importanza e la zootecnia ne è parte fondamentale. Per la salvaguardia della salute animale è proseguito, anche nel 2014, il piano di eradicazione della TBC bovina, confermando l’obiettivo di mantenere il valore di prevalenza sullo 0,1 per cento, che rappresenta il superamento del secondo gradino, dei sei, per l’acquisizione della qualifica sanitaria di territorio ufficialmente indenne da TBC.

Nel 2014 sono proseguiti i monitoraggi ai sensi della legge regionale 13 febbraio 2012, n. 4, recante le Disposizioni per l'eradicazione della malattia virale rinotracheite bovina infettiva (BHV-1) e la campagna sanitaria ha riguardato la totalità degli allevamenti da riproduzione o produzione presenti in Valle d’Aosta:  si sono verificati 2 casi di capi positivi, che sono stati abbattuti, su un totale di 2 aziende positive; nel corso degli esami successivi condotti nelle aziende che ospitavano tali animali e fino ad oggi non sono stati rilevati altri capi positivi. Tutte le aziende site sul territorio regionale sono, quindi, in possesso della qualifica di azienda indenne, ciò che consentirà alla Regione di richiedere nel 2015 alla Commissione Europea la qualifica di territorio indenne dalla malattia.

Nell’ambito dell’Intesa relativa alla "Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, è ancora attivo il programma attuativo presentato al Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l’utilizzazione della somma di 43 mila 500 euro, assegnata alla Regione. Il programma prevede l’erogazione di un voucher di conciliazione. Si tratta di un aiuto economico il cui scopo è quello di permettere ai beneficiari, in particolare alle donne, di conciliare i tempi di vita e di lavoro, servendosi dell’aiuto di persone di fiducia, regolarmente assunte, che assistano bambini, disabili o anziani presenti nel nucleo familiare e bisognosi di cura. Nel corso del 2014 sono state presentate 12 istanze e sono stati erogati i primi contributi a favore delle famiglie beneficiarie.

Per quanto concerne i progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, sono in fase di realizzazione le ultime iniziative progettuali relative alla programmazione 2007-2013. Nell’ambito della programmazione 2014/2020, in attesa della Decisione comunitaria, sono state esaminate le proposte programmatorie da attuarsi nelle prossime annualità e la ripartizione del bilancio regionale assegnata alla struttura Politiche sociali.

A seguito delle modificazioni introdotte nel 2013 alla legge regionale 22 luglio 2005, n. 16 concernente la "disciplina del volontariato e dell’associazionismo di promozione sociale”, è stata approvata, per il triennio 2014/2016, la convenzione con il Coordinamento Solidarietà sociale della Valle d’Aosta (CSV) con la quale la Regione dota il CSV di un fondo, stabilito sulla base del piano di attività presentato, per lo svolgimento delle attività delle associazioni di promozione sociale.

In tema di volontariato, non si può non ricordare che quest’anno, il 28 giugno 2014 , sono stati celebrati anche in Valle d’Aosta i 150 anni della Croce Rossa Italiana.

Il 7 marzo 2014 è stato nominato il nuovo Comitato che ha analizzato le problematiche emerse dall’esame delle proposte di iscrizione nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale pervenute alla struttura competente. Il Comitato, inoltre, ha nominato al suo interno un gruppo di lavoro che ha esaminato a campione la documentazione presentata in occasione dell’ultima revisione del registro dalle organizzazioni iscritte, con l’obiettivo di espletare le funzioni di monitoraggio e verifica delle attività svolte dalle organizzazioni stesse per garantirne la coerenza con le finalità della legge e con i principi dichiarati nell’atto costitutivo e nello statuto. Attualmente sono 161 le organizzazioni iscritte al registro regionale, di cui 129 organizzazioni di volontariato e 32 associazioni di promozione sociale.

In tema di servizio civile, l’Assessorato ha allargato gli orizzonti della fruibilità e della partecipazione rivolta ai giovani anche in ambito europeo.
Grazie alla partecipazione della Valle d’Aosta al programma tematico comunitario "Gioventù in azione - Servizio Volontario Europeo”, 3 giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni hanno terminato, nel mese di settembre 2014, l’esperienza di Servizio Volontario Europeo in Polonia, presso la Fondazione Borussia. Sono già stati presi contatti con la stessa Fondazione per l’avvio di un nuovo progetto, che vedrà coinvolti 3 giovani, a partire dalla primavera 2015.