Covid:Aiga,allarmano contagio in carcere e sovraffollamento

13:03 - 25/11/2020 


(ANSA) - ROMA, 25 NOV - L'Aiga, Associazione Italiana Giovani Avvocati, esprime "forte preoccupazione per i dati allarmanti che stanno emergendo in queste ore sui contagi da SARS COVID 19 nelle carceri italiane, sia in danno dei detenuti, sia degli agenti della polizia penitenziaria e degli operatori interni alle strutture detentive".

A destare "particolare preoccupazione" è il problema del "sovraffollamento delle strutture penitenziarie, che impedisce qualunque tipo di distanziamento sociale tra detenuti, e l'ulteriore contagio che da questo deriva a carico degli agenti di Polizia Penitenziaria e degli altri operatori".

Nel decreto Ristori, fa notare il presidente Antonio De Angelis, è stata prevista la detenzione domiciliare per i detenuti ai quali resta da scontare una pena inferiore a 18 mesi, per reati meno gravi e con l'obbligo del braccialetto elettronico, "ma ad oggi sono ben pochi i detenuti scarcerati in virtù di tale provvedimento."

Di qui la richiesta, oltre che di una "concreta e rapida applicazione" delle nuove norme di una rivisitazione dell'intero sistema penitenziario, anche individuando i mezzi necessari" a rafforzare l'edilizia penitenziaria in un'ottica di ripensamento degli spazi a tutela dei detenuti e degli agenti e operatori penitenziari che vi lavorano". (ANSA).


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