Eni: Nigeria; pm, 800 mln di danni a economia Paese africano

Con operazione Opl.Si torna in aula il 21 con richieste condanna
19:52 - 02/07/2020 


(ANSA) - MILANO, 02 LUG - "C'č una evidenza chiarissima e cioč che Eni e Shell avrebbero provocato all'economia nigeriana un grosso danno, circa 800 milioni di dollari". E' una delle battute finali della parte della requisitoria del pm Sergio Spadaro al processo per corruzione internazionale sul caso Eni-Shell- Nigeria, nel quale tra gli imputati, oltre ai due gruppi petroliferi, figurano l'ad della societŕ di San Donato Claudio De Scalzi, il suo predecessore Paolo Scaroni, e i tre ex manager Ciro Antonio Pagano, Roberto Casula e Vincenzo Armanna, quest'ultimo diventato accusatore, i presunti mediatori, Luigi Bisignani, Gianfranco Falcioni e Ednan Agaev e 4 ex dirigenti della compagnia olandese, tra i quali Malcom Brinded.

Mentre nella prossima udienza la parola passerŕ al procuratore aggiunto Fabio de Pasquale, che proporrŕ pure le richieste di condanna, nel pomeriggio č proseguita la ricostruzione di Spadaro. che in particolare si č soffermato sulla figura di Obi Emeka, altro presunto mediatore come Gianluca Di Nardo: i due sono giŕ stati condannati in abbreviato a 4 anni di reclusione dal gup Giusy Barbara.

Il pubblico ministero ha sottolineato come il "ruolo di Obi rivela la vera natura dell'azione di Eni che oltre a importanti obiettivi imprenditoriali e industriali ha portato anche a guadagni personali quantomeno di persone vicine al gruppo, cioč Bisignani. Azione costellata di anomalie". Il magistrato - che ha ripercorso in base all'ipotesi accusatoria la vicenda di Obi sostenendo che "Bisignani e Di Nardo avevano dato la diritta a Scaroni, il quale poi diede l'ordine di introdurlo nell'operazione per i suoi forti rapporti con ambienti governativi nigeriani" - ha trattato anche del ruolo di Falcioni e ha parlato dell'avvocato, ex ministro della Giustizia della Nigeria ed ex consulente legale di Etete per Opl-245, Bajo Ojo.

Al termine il pm ha sottolineato che "c'č una evidenza chiarissima e cioč che Eni e Shell avrebbero provocarono all'economia nigeriana un grosso danno, circa 800 milioni di dollari". (ANSA).


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