Avvenire, ferita incomprensibile e ingiustificabile (2)

22:43 - 26/04/2020 


(ANSA) - ROMA, 26 APR - La cautela e le raccomandazioni con le quali il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato il graduale ingresso dell'Italia nella cosiddetta Fase 2 dell'emergenza sanitaria da coronavirus sono comprensibili e lodevoli. Anche se si vede la luce, non siamo affatto fuori dal tunnel della pandemia. Ed è giusta e necessaria - aggiunge Tarquini in un editoria pubblicato sul sito del giornale dei vescovi - la fedeltà all'alleanza tra scienza e politica che all'inizio della crisi avevamo auspicato dalla prima pagina di Avvenire in un'editoriale affidato alla penna di un grande medico e nostro collaboratore, il professor Walter Ricciardi. C'è bisogno di competenza e di calibrata fermezza per vincere la sfida rappresentata dal Covid-19".

"Ma sconcerta, preoccupa e ferisce l'orientamento - maturato, come ha sottolineato lo stesso premier, nel confronto finale tra autorità di governo e "tecnici" - a negare ancora, per settimane e forse mesi, ai credenti la possibilità di partecipare, naturalmente secondo rigorose regole di sicurezza, a funzioni religiose diverse dai funerali (gli unici finalmente consentiti). È un errore molto grave. Non si può pensare di affrontare una generale 'ripartenza' che si annuncia delicatissima rinunciando inspiegabilmente a valorizzare la generosa responsabilità con cui i cattolici italiani - come i fedeli di altre confessioni cristiane e di altre religioni - hanno accettato rinunce e sacrifici e, dunque, senza dare risposta a legittime, sentite e del tutto ragionevoli attese della nostra gente". (ANSA).


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