VALLE D'AOSTA PUNTA SU INFORMATIZZAZIONE ANZIANI

(NOTIZIARIO ECONOMIA E LAVORO VALLE D'AOSTA)
01:09 - 16/06/2010 


(ANSA) - AOSTA, 16 GIU - Diffondere l'uso delle tecnologie informatiche anche tra la terza età, ma con investimenti mirati. E' la strategia della Regione autonoma Valle d'Aosta, che sull'alfabetizzazione elettronica ha già messo in campo diverse iniziative, finora soprattutto rivolte ai giovani.

In tempi recenti, ad esempio, la Regione ha sfruttato le risorse del Fondo Sociale Europeo per mettere a disposizione di ogni famiglia, con un figlio nato fra il 1° gennaio 1998 e il 31 dicembre 1998 e residente in Valle d'Aosta, la somma di 700 euro per comperare un pc nuovo, completo di dispositivo per l'accesso a Internet, una casella di posta elettronica e con la possibilità di seguire anche un corso di formazione direttamente sul pc, oltre ai momenti formativi organizzati dalle scuole, per un uso consapevole e sicuro delle tecnologie informatiche.

Sullo stesso modello, si era ipotizzato nei mesi scorsi una analoga iniziativa rivolta ai residenti con un'età superiore ai 65 anni. Tuttavia sull'erogazione di contributi il presidente della Regione, Augusto Rollandin, frena: "In Valle d'Aosta gli over 65 sono circa 26.000. Ipotizzando che circa il 40% di questi facciano parte di una coppia si ha comunque un numero di circa 16.000 nuclei familiari che, nell'ipotesi di erogare un contributo simile a quello del progetto 'Un Computer in famiglia' di 700 euro, comporterebbe una spesa di oltre 11 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i costi di gestione del progetto e quelli relativi alle azioni di informazione e formazione".

Diffondere la cultura informatica presso gli over 65 resta tuttavia, secondo Rollandin, un "obiettivo fondamentale non solo per permettere loro lo svolgimento di incombenze quotidiane, ma in linea generale per mantenere e addirittura incrementare le relazioni di questa fascia di popolazione con il mondo esterno. Per raggiungere questo obiettivo occorre quindi individuare i possibili interventi più efficaci e efficienti".

L'ipotesi è quella di partire con corsi di formazione rivolti agli anziani, per capire quale sia in effetti la platea di persone interessate. In ogni caso gli interventi saranno, assicura Rollandin, "economicamente sostenibili e operativamente efficaci, guardando con attenzione anche alle esperienze già realizzate in altre realtà, immaginando delle azioni pilota che possano poi essere replicate sul territorio regionale, eventualmente con il coinvolgimento del mondo del volontariato, dei giovani e degli stessi over 65 nella realizzazione di questi interventi". (ANSA).




Retour en haut