Consumo suolo, nei parchi è un settimo della media italiana

Federparchi, 102 mln presenze turistiche, 12 mld il fatturato
16:13 - 11/06/2015 


(ANSA) - ROMA, 11 GIU - Nei parchi italiani il consumo di suolo è sette volte inferiore alla media del paese, e dei 447 comuni italiani che guadagnano il massimo dei voti per indice di qualità del paesaggio, sono 286 (64%) quelli che si trovano nelle aree protette. A scattare la fotografia è Federparchi in apertura del suo congresso, oggi a Trezzo sull'Adda, nel parco dell'Adda Nord, nell'ambito dell'International Parks Festival.

"I parchi salvano, assieme alla biodiversità, i paesaggi naturali e tradizionali. Meno cemento e asfalto, e naturalmente molte più foreste, agricoltura sostenibile, paludi e praterie", sottolinea Federparchi. Stando agli ultimi dati Ispra, nelle aree protette il consumo di suolo si attesta all'1,06%, mentre nel resto del territorio nazionale si registra una media di oltre il 7%, con un'impennata al 20% sulle coste.

Tra i parchi nazionali, spiega la Federazione, i più pregevoli dal punto di vista della qualità paesaggistica sono quelli dello Stelvio (voto 9,6 in una scala da 1 a 10), del Gran Paradiso (9,5) e Foreste Casentinesi (9,2). Nelle aree limitrofe allo Stelvio, il voto si ferma all'8,4, mentre i dintorni del Gran Paradiso e alle Casentinesi registrano rispettivamente 8,8 e 7,9.

Per quanto riguarda l'attività turistica, prosegue Federparchi, si registrano nei parchi 102 milioni di presenze con un fatturato di quasi 12 miliardi di euro, un dato in crescita che ha segnato dal 2007 a oggi un più 7% di presenze, con un fatturato complessivo in aumento del 21%. (ANSA).




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