BANCHE. RAPPORTI CON UN SOLO ISTITUTO PER 7 ITALIANI SU 10, E SEMPRE PIU' DIGITALI -2-

04:10 - 27/01/2022 


(DIRE) Roma, 27 gen. - I servizi banking a potenziale valore aggiunto. La trasformazione digitale e le mutate esigenze dei clienti - sempre più esigenti e smart - rappresentano una sfida, ma anche una grande opportunità per incrementare la loyalty e quindi una relazione di lungo periodo. Per il 66% degli italiani l'elemento che maggiormente aiuterebbe ad incrementare la soddisfazione nei confronti del proprio istituti di credito è la gestione del conto corrente e delle operazioni semplice ed intuitiva. A richiederlo sono principalmente le donne (70% vs 62% uomini) e la fascia d'età dei meno giovani (55-65 anni 78% vs 18-29 anni 59%) che hanno approcciato la trasformazione digitale come "non nativi". Una gestione del conto intuitiva deriva da una interfaccia web altrettanto semplice, richiesta dal 40% degli italiani, ma anche sicura (38%). Importante è anche la visione complessiva del patrimonio da poter tenere sempre cotto controllo (34% scelta a risposta multipla), elemento riconosciuto particolarmente di valore dalla fascia d'età 30-44 (41%). Nella stessa area di interesse rientrano quei servizi in grado di facilitare la gestione dell'economia familiare, come l'analisi delle spese, con la categorizzazione per tipologia merceologica, grafici di trend (27%) - 36% per i più giovani tra i 18 e i 29 anni - e la possibilità di collegare i conti correnti posseduti presso altri istituti, per visualizzare il patrimonio totale (26%). Esigenze lato domanda che trovano sempre più un riscontro nell'offerta di alcuni istituti di credito che danno un servizio di aggregazione di conti con un livello di sicurezza elevato, nel pieno rispetto degli standard previsti dalla direttiva europea PSD2 in ambito open banking.

Digital banking. La strada della digitalizzazione, anche a seguito della situazione creatasi con il Covid-19, sembra segnata ed è sempre più digital, ne sono una conferma il 45% degli italiani che nel 2021 hanno diminuito o cessato il rapporto fisico con la filiale a favore di mobile e home banking rispetto al 2019; percentuali che salgono al 50% e al 47% se si considerano rispettivamente le fasce d'età 18-29 anni e 30-44 anni.


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