REGIONE VDA. LOUVIN: "ZONA FRANCA NON È PAESE DEI BALOCCHI" /FOTO

MA OCCASIONE DI CRESCITA E DI SVILUPPO PER I TERRITORI
11:52 - 17/09/2021 


(DIRE) Aosta, 17 set. - Lo Statuto speciale della Valle d'Aosta, approvato dall'assemblea costituente il 31 gennaio 1948, afferma che il territorio valdostano "è posto al di fuori della linea doganale e costituisce zona franca; le modalità di attuazione saranno concordate con la regione e stabilite con legge dello Stato". Da allora "sono passati 70 anni e la norma costituzionale è rimasta una pagina bianca, ma conserva una sapore di promessa; il tema della zona franca viene spesso richiamato in tempi di campagna elettorale, ma gode oggi anche di un rinnovato interesse su scala interna ed europea", afferma Roberto Louvin, già presidente della Regione Valle d'Aosta, ora docente di diritto pubblico comparato all'università di Trieste, intervenuto in mattinata al convegno su flessibilità fiscale e zone franche, in corso a Palazzo regionale, ad Aosta.

Oggi "non dobbiamo vedere la zona franca come il paese dei balocchi, la sua attuazione non riguarda solamente il contesto normativo, ma prevede importanti investimenti in termini di infrastrutture, di formazione e di sviluppo dei territori", afferma Louvin, insistendo sulla "necessità di far maturare nell'opinione pubblica, fra gli operatori economici e nelle classi politiche regionali visioni strategiche innovative, all'altezza del livello del confronto politico nazionale ed europeo, uscendo da un quadro di pura retorica rivendicativa".


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