CLIMA. SOS GHIACCIAI, 13 ALPI E CALDERONE MONITORATI DA CAROVANA SI RIDUCONO -4-

12:50 - 17/09/2021 


(DIRE) Roma, 17 set. - "I dati che abbiamo raccolto nel corso di questa seconda edizione di Carovana dei ghiacciai- spiega Vanda Bonardo, responsabile nazionale Legambiente Alpi e coordinatrice della campagna- sono un'ulteriore conferma del quadro dall'allarme lanciato dall'IPCC che ci ricorda come ormai il Pianeta sia in codice rosso. Secondo l'Intergovernmental Panel on Climate Change se riusciremo a limitare il riscaldamento globale sotto la soglia dei 1,5 gradi come nell'obiettivo degli accordi di Parigi, a fine secolo sopravviverà un terzo dei ghiacciai, in caso contrario i ghiacciai alpini scompariranno del tutto. La dimensione globale e la velocità di questo ritrarsi dei ghiacciai non ha precedenti da almeno alcuni millenni. Nel viaggio abbiamo toccato con mano anche gli effetti dell'intensificazione del ciclo dell'acqua, dovuto ai cambiamenti climatici, che porta ad avere piogge o nevicate più intense in alcune regioni mentre in altre siccità più durature".

In vista della Pre-Cop a Milano e della Cop26 di Glasgow, aggiunge Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, "lanciamo un appello affinché si acceleri il passo nelle politiche climatiche partendo da una drastica e rapida riduzione delle emissioni di CO2, metano e altri gas serra perché se da un lato i benefici sulla qualità dell'aria possono vedersi in tempi rapidi così non lo è per le temperature globali che potrebbe impiegare anche un tempo di venti o trenta anni prima di stabilizzarsi".

La Carovana dei Ghiacciai 2021, dichiara Marco Giardino, segretario del Comitato Glaciologico Italiano, "ha permesso al Comitato Glaciologico Italiano di condividere con amministratori, tecnici, cittadini e turisti dei territori montani italiani diverse esperienze di ricerca e di diffondere ampiamente il suo patrimonio secolare di dati glaciologici. I partecipanti delle tappe della Carovana hanno potuto verificare sul campo come gli operatori glaciologici volontari, sulla base del protocollo scientifico stabilito dal Comitato, continuano il monitoraggio a lungo termine dello stato dei ghiacciai italiani e quantificano le fluttuazioni delle fronti glaciali. I dati presentati nelle conferenze scientifiche della Carovana si sono rivelati indispensabili per interpretare gli effetti locali del riscaldamento climatico in atto e disegnare gli scenari futuri dell'ambiente d'alta quota nel nostro paese. Il messaggio finale non è certo privo di preoccupazione per l'accelerata riduzione delle masse glaciali, ma anche pieno di consapevolezza che i frutti della ricerca glaciologica sono indispensabili per rafforzare le politiche di mitigazione e progettare azioni mirate di adattamento al riscaldamento climatico".




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