4 - 2009

AREE PROTETTE

di Santa TUTINO
Capo del
Servizio aree protette

• PRESENTATI LO SCORSO 14 SETTEMBRE I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA RISERVA NATURALE DEL MARAIS

UNA PASSEGGIATA
NELLA RISERVA NATURALE DEL MARAIS

La riserva naturale del Marais di Morgex-La Salle è stata istituita nel 1992 per tutelare uno dei pochi ambienti ripariali presenti in Valle d’Aosta e la circostante zona umida, creatasi a seguito dello sbarramento idroelettrico posto lungo il fiume, subito a valle, e divenuta, in poco tempo, habitat adatto alla sosta e alla nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.
L’area, posta a circa 900 m di altitudine, occupa una superficie di 8 ettari ed è circondata da un ambiente fortemente antropizzato; la strada statale n. 26 la delimita verso nord e nord-est mentre un impianto di deposito e lavorazione di inerti ne definisce i limiti occidentali.
Le ridotte dimensioni e la presenza delle infrastrutture rappresentano fattori di criticità per il biotopo e hanno indotto l’Amministrazione regionale ad avviare un progetto di riqualificazione dell’area, volto alla salvaguardia della biodiversità nel suo complesso. Gli interventi realizzati sono finalizzati alla conservazione degli habitat e delle specie vegetali e ad assicurare adeguati apporti idrici in modo da favorire la sosta dell’avifauna.
 




Da sinistra: il Sindaco di Morgex Lorenzo Ezio Graziola, il Presidente Augusto Rollandin, l’Assessore Giuseppe Isabellon e il Sindaco di La Salle Cassiano Pascal



 


ECCO LE OPERE NEL DETTAGLIO
• Una serie di dossi e barriere vegetali “proteggono” la riserva naturale dalla strada statale n.26, dall’area urbanizzata di La Salle, a est, e dalla cava di inerti;



• Piccoli bacini di acqua ferma, il ripristino dei canali esistenti, l’ampliamento delle pozze nell’ontaneto, l’impianto di specie vegetali per rinaturalizzare l’area;



• L’ampliamento del canneto, i posatoi per gli uccelli, la parete verticale per favorire la nidificazione del Martin pescatore facilitano la sosta dell’avifauna;



• Un nuovo punto di approdo per canoe e gommoni con un’area di sosta e postazioni per la pesca, in sponda destra, facilitano le attività sportive senza arrecare disturbo agli animali che prediligono la sponda opposta;



• Un percorso di visita, accessibile anche ai disabili, alcuni capanni per l’osservazione e una serie di cartelli informativi per favorire la fruizione e l’attività didattica;



• Un percorso su passerella all’interno del bosco per entrare nel cuore della riserva, apprezzandone il fascino e l’atmosfera.



Gli interventi sono stati realizzati negli anni 2007-2009. Il costo è stato di 590.000,00 euro; il progetto ha beneficiato di un contributo del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di 160.000,00 euro nell’ambito di un Bando per la realizzazione di interventi volti alla salvaguardia della biodiversità.
 
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