Progetto di variante alle norme di attuazione del Piano Assetto Idrogeologico

PROCEDURA DI PARTECIPAZIONE PUBBLICA 

Al fine di armonizzare gli strumenti di pianificazione di bacino vigenti con il Piano di Gestione del rischio delle alluvioni,  approvato nel Comitato Istituzionale del 4 marzo 2016, il Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po del 17 dicembre 2015 con Deliberazione n. 5/2015, ha adottato il Progetto di Variante alle NA del PAI e del PAI Delta (avviso pubblicato sulla GURI del 16 febbraio 2016, n.38 e sul BUR  della Regione del 16 febbraio 2016 n. 8).

Il Progetto di Variante alle NA del PAI e del PAI Delta è articolato come segue:

PARTE PRIMA: introduzione del Titolo V delle NA del PAI, recante “Norme in materia di coordinamento tra il PAI e il Piano di Gestione dei Rischi di Alluvione (PGRA)”;

PARTE SECONDA: introduzione della Parte III delle NA del PAI Delta, recante “Norme in materia di coordinamento tra il PAI Delta e il Piano di Gestione dei Rischi di Alluvione (PGRA)”.

Dalla data di pubblicazione di tali elaborati sul sito web dell'Autorità di bacino del fiume Po, il Progetto di Variante è reso disponibile ai fini della partecipazione attiva di tutte le parti interessate, ai sensi del combinato disposto degli artt. 68, comma 1 e 66 del D. lgs. n. 152/2006.

Nel corso del periodo di partecipazione attiva, potranno essere presentate osservazioni (anche in forma scritta) al Progetto di Variante da parte del pubblico, inclusi gli utenti, direttamente all’Autorità di bacino del fiume Po oppure alla Regione (Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Dipartimento programmazione, difesa del suolo e risorse idriche) entro il 16 maggio 2016. Le osservazioni devono riguardare problematiche derivanti dall’applicazione delle Norme del Titolo  alle nuove mappe di pericolosità non delimitate dal PAI. Ai fini dell’adozione definitiva e dell’attuazione della Variante al PAI in oggetto e della necessaria coerenza tra pianificazione di bacino e pianificazione territoriale, le Regioni convocano, per l'ambito territoriale di rispettiva competenza, una Conferenza programmatica ai sensi dell’articolo 68, commi 3 e 4 del D. lgs. n. 152/2006. Detta Conferenza esprime un parere sul Progetto di Variante allegato alla presente Deliberazione, con particolare riferimento all’integrazione su scala provinciale e comunale dei contenuti del Progetto medesimo, prevedendo altresì le conseguenti prescrizioni ove necessarie.

Per quanto concerne la Valle d’Aosta si ricorda che, come stabilito dall’art. Art. 65 “Attuazione del Titolo V delle NA del PAI nella Regione Autonoma Valle d'Aosta e nella Provincia Autonoma di Trento”:

1. In conformità alle disposizioni di cui al precedente art. 1, commi 13 e 14 delle NA, al perseguimento delle finalità ed agli adempimenti di cui al presente Titolo V provvedono, per i territori di rispettiva competenza, la Regione Autonoma Valle d'Aosta e la Provincia Autonoma di Trento.

Si richiama pertanto quanto contenuto nella deliberazione della Giunta regionale n. 1854/2015

  • l’individuazione delle aree inondabili è stata basata su quanto contenuto nelle cartografie degli ambiti inedificabili per rischio di colate detritiche e di esondazione ai sensi degli articoli 35, comma 2, e 36 della Legge  regionale 6 aprile 1998, n. 11,”Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d'Aosta”;
  • nelle aree inondabili perimetrate nell’ambito del P.G.R.A. sono già vigenti specifici vincoli alle attività edilizie articolati secondo gli ambiti definiti ai sensi degli articoli 35, secondo comma, e 36 della l.r. 11/1998, coerenti e attuativi di quanto previsto dal PAI del bacino del fiume Po;
  • sull’intero territorio è operativo un sistema di allertamento per rischio idraulico ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 ;
  • tutti i Comuni della regione sono dotati di un Piano comunale di protezione civile. 

 

 



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