Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale 2006-2008

Dopo un anno di lavoro, in data 8 giugno 2006 è stato approvato il Piano Regionale per la Salute e il Benessere Sociale.

Ringrazio tutte le persone che in questo periodo mi hanno aiutato nella sua stesura.

Abbiamo indirizzato il nostro lavoro alla tutela e al miglioramento della salute e del benessere sociale della persona intesa nella sua globalità, e quindi come pluralità di diritti e di esigenze.
E' il più importante documento programmatico della nostra Regione ed è stato concepito come uno strumento agile, di pianificazione modulata non su decisioni verticistiche, ma ponendo al centro delle scelte i bisogni reali della persona sia in quanto soggetto singolo sia come membro della famiglia e della comunità.

Il Piano nasce in seguito all'analisi della situazione sociale e sanitaria valdostana, compiuta attraverso i dati raccolti nell'Atlante della mortalità, nel Registro regionale delle persone disabili e nei Rapporti sullo stato della povertà in Valle d'Aosta. Pone grande attenzione alle esigenze socio-sanitarie di un territorio particolare, di montagna: da un lato riserva alla struttura centrale, l'ospedale, il trattamento degli ammalati “acuti”, e riconosce ad esso una vocazione all'eccellenza, cioè il compito di offrire un trattamento sempre più appropriato facendo diminuire, così, la mobilità passiva; dall'altro valorizza il territorio potenziando l'attività dei medici di famiglia e stabilendo nuovi percorsi di continuità assistenziale.

E' un Piano che indica in concreti e adeguati programmi di prevenzione un'arma importante, da utilizzare con maggiori risorse.
Stabilisce con precisione il percorso da seguire, mettendo tra le priorità la riorganizzazione delle politiche sociali attraverso l'attuazione dei Piani di Zona e il coinvolgimento degli amministratori locali, del volontariato presente e del terzo settore.

Riserva inoltre un'attenzione programmatica particolare alle politiche familiari e giovanili e prevede uno sviluppo delle attività rivolte all'integrazione sociale e lavorativa delle persone disabili.

Il documento affronta anche la problematica delle disuguaglianze nell'assistenza sanitaria e sociale rispetto ad aree deprivate: la continuità assistenziale, l'estensione delle attività di prevenzione e un potenziamento dei servizi di emergenza mirano a ridurre queste differenze.

E' un piano concreto che prevede anche un preciso sostegno economico.
In copertina abbiamo voluto inserire la fotografia della dottoressa Bonino, giovane pediatra valdostana morta in Angola: in un'era tecnologica, di affronto tecnicistico anche dei problemi della salute, questa figura vuole essere una testimonianza e un richiamo al valore della dedizione umana e del desiderio di condividere le sofferenze dei malati per tutti noi che operiamo in questo settore.


L'Assessore

 



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