Ufficio Rapporti Istituzionali

L’Ufficio Rapporti Istituzionali ha proseguito la cura dei rapporti con le Regioni e con gli organi centrali dello Stato all'interno delle attività delle Conferenze delle Regioni, Unificata e Stato-Regioni, nonché assicurato il supporto al Presidente nelle relazioni con i Parlamentari valdostani attraverso il monitoraggio degli atti parlamentari di interesse per la Regione Valle d'Aosta, anche ai fini della formulazione di proposte emendative.

Il 2012 è stato caratterizzato dall'emanazione di diverse disposizioni legislative statali concernenti tagli a carico degli enti territoriali. L’Ufficio Rapporti Istituzionali attualmente monitora la definizione dell'entità della manovra per il triennio 2013-2015 per le Regioni a statuto speciale, le quali hanno concordato tra loro la ripartizione dei tagli di spesa a loro carico, nonché la definizione del patto di stabilità interno per le Regioni a Statuto Speciale e per gli Enti Locali appartenenti alle stesse che esercitano funzioni in materia di Finanza Locale.

Il 2012 è stato inoltre contraddistinto da un profondo dibattito all’interno della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che ha coinvolto anche la Regione Valle d’Aosta, in tema di contenimento dei costi della politica. Dalla discussione, che ha riguardato vari temi tra cui l’indennità di carica dei Presidenti, degli Assessori e dei Consiglieri, il numero dei Consiglieri, è scaturita l’emanazione del decreto legge numero174, attualmente in fase di conversione in legge.

La forte politica centralista del Governo Monti ha inoltre portato alla presentazione di un disegno di legge costituzionale di Riforma del Titolo V della Costituzione. Le Regioni a Statuto speciale, e tra esse la Regione Valle d’Aosta, sono state chiamate a difendere la loro specialità anche in sede di audizione parlamentare.

La Regione è poi intervenuta per salvaguardare la propria specialità statutaria in più occasioni su argomenti vari, dalla sanità alle istituzioni scolastiche, sia in seno alle Conferenze che mediante la formulazione di proposte emendative rivolte ai Parlamentari valdostani.

Infine, il coordinamento della Commissione Politica della Montagna in seno alla Conferenza delle Regioni, posto in capo al Presidente della Regione, ha chiesto nuovamente all'amministrazione statale l'assegnazione di risorse per il Fondo nazionale per la montagna.