L’ATTIVITÀ ESPOSITIVA

L’Assessorato dell’istruzione e cultura, ha organizzato nel corso del 2012, per il tramite della struttura Attività espositive, quattordici eventi espositivi di cui tre alla Maison du Val d’Aoste di Parigi. Ha collaborato, inoltre, con l’Associazione Forte di Bard allestendo tre mostre estive alle Scuderie del Forte.

La mostra Wassily Kandinsky e l’arte astratta tra Italia e Francia, allestita al Museo Archeologico regionale di Aosta dal 26 maggio al 21 ottobre 2012, realizzata dall’Assessorato in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano e curata da Alberto Fiz, ha fatto registrare oltre 16 mila 800 visitatori foto. La mostra ha proposto al pubblico una cinquantina di opere tra dipinti a olio, acquarelli, disegni e incisioni, databili soprattutto agli anni in cui il pittore visse a Parigi foto foto. Nell’ambito della mostra sono stati organizzati laboratori didattici rivolti delle scuole dell’infanzia e primarie, che hanno visto la partecipazione di oltre 700 bambini. Questi ultimi hanno prodotto alcuni elaborati che sono stati esposti in una sala del Museo Archeologico durante l’ultima settimana di apertura della mostra foto. Sono state inoltre realizzate tre conferenze di approfondimento. La conferenza del 20 settembre 2012 ha visto la partecipazione del celebre designer Alessandro Mendini foto.

L’esposizione Giorgio de Chirico.Il labirinto dei sogni e delle idee, proposta al Centro Saint-Bénin dal 29 aprile al 30 settembre 2012, è stata curata da Luigi Cavallo con Franco Calarota. In mostra sono state presentate oltre sessanta opere, per la maggior parte dipinti a olio, ma anche tempere, disegni e grafiche provenienti da importanti collezioni pubbliche, quali il MART di Rovereto e da raccolte private italiane. L’esposizione è stata visitata da 9 mila 400 persone foto foto foto.

La Sala espositiva dell’Hôtel des États ha proposto, nella primavera 2012, la mostra del grande fotografo americano Elliott Erwitt dal titolo Icons. Chiamato a far parte della celebre agenzia Magnum nel 1953 direttamente da Robert Capa, Erwitt ha firmato alcune delle immagini più celebri del Novecento. Per la prima volta sono stati esposti una serie di autoritratti, finora solo pubblicati in alcuni libri, conferendo unicità alla mostra realizzata in Valle d’Aosta. L’esposizione è stata visitata da circa 5 mila persone foto foto.

A seguire, è stata proposta al pubblico la mostra Le vite sognate di Gianni Bersezio. Artista piemontese residente in Valle d’Aosta, Bersezio ha proposto sedici pannelli pittorici di grandi dimensioni, realizzati a tecnica mista utilizzando carta di giornale, fili metallici e altri materiali sapientemente accostati. foto foto.

Sempre presso la Sala espositiva Hôtel des États, dal 30 novembre 2012 al 24 febbraio 2013, è visitabile la mostra di Manila Calipari dal titolo Valle d’Aosta. Contadina terra. fotografa e giornalista racconta, attraverso quaranta immagini, un viaggio nei luoghi del mondo rurale cogliendo attimi di vita quotidiana legati al lavoro e a momenti di convivialità.

All’Espace Porta Decumana della Biblioteca regionale si sono susseguite tre mostre fotografiche. La prima, Un mondo di baci, dedicata al grande fotografo Mario De Biasi, ha proposto una selezione di quarantotto fotografie scattate dagli anni Cinquanta a oggi e dedicate al tema del bacio foto foto. Con la seconda esposizione dal titolo Anni ottanta il fotografo Lorenzo Merlo ci ha voluto offrire uno spaccato sociale e una riflessione sul linguaggio di quel periodo, attraverso una selezione di fotografie in bianco e nero, scattate in varie parti del mondo. L’ultima mostra è un progetto fotografico realizzato tra il 2010 e il 2012 da Nadia Camposaragna per presentare al pubblico i giochi popolari in Valle d’Aosta in una dimensione ludica e sociale.

La Chiesa di San Lorenzo ha ospitato le mostre di Giuseppe Tecco foto, Tino Aime foto foto ed Erik Fisanotti. Piccola antologica, 1964-2012 ha illustrato la ricerca espressiva di Tecco, artista friulano valdostano di adozione, molto noto nella nostra regione.

Sulla soglia dell’incanto è il titolo della rassegna del piemontese Tino Aime, artista conosciuto e apprezzato non solo in Italia, che trae la sua ispirazione dal mondo contadino, ritraendo quelli che egli stesso ama definire i luoghi della fatica.

Infine, l’artigiano de legno aostano Erik Fisanotti presenta al pubblico una serie di sculture e bassorilievi legati al territorio valdostano, ispirati ai castelli medioevali, alle attività lavorative e di festa della vita contadina; la mostra sarà visitabile fino a febbraio 2013.

La collaborazione dell’Assessorato dell’istruzione e cultura con l’Associazione Forte di Bard ha permesso la realizzazione, nel corso dell’estate 2012, di tre mostre alle Scuderie del Forte. Hanno esposto gli artisti: Bruno Zanetti e Dolores Gérard, Bobo Pernettaz e Andrea Alborno.

La struttura Attività espositive ha promosso, inoltre, il lavoro di tre artisti valdostani alla Maison du Val d’Aoste di Parigi. Si sono susseguiti la fotografa Sophie-Anne Herin, il disegnatore Fabrizio Broglia e il fotografo Davide Camisasca, la cui mostra Glace et glaciers è ancora in corso.

Le mostre hanno fatto registrare in totale oltre 76 mila visitatori; il dato è parziale in quanto aggiornato al mese di ottobre e rivela un incremento significativo rispetto al 2011, quando le presenze totali erano state 65 mila.

All’organizzazione delle mostre si è affiancata inoltre l’attività di programmazione e partecipazione ai del Libro di Parigi, Torino, Passy e Grenoble, che offrono visibilità all’editoria e alle iniziative culturali della Valle d’Aosta.