LA PROMOZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELLA VALLE D’AOSTA

Nel corso del 2012, l’Assessorato dell’istruzione e cultura, per il tramite del Bureau régional ethnologie et linguistique, ha proseguito la sua attività di promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale.

È proseguito, con la diffusione del materiale realizzato, il Projé Popón indirizzato alla prima infanzia (da 0 a 6 anni), ideato per fornire uno strumento di approccio alla langue de cœur dei Valdostani. Il progetto è frutto della collaborazione tra l’Assessorato e il disegnatore Francesco Tullio Altan, che ha ideato e realizzato un nuovo personaggio attingendo alla tradizione valdostana. Recuperando e valorizzando le numerose filastrocche della tradizione regionale, sono state proposte alcune avventure pubblicate sotto forma di libro-cuscino e di libretti oppure immaginate per giocare con un piccolo personaggio in legno, il Tatà, il tradizionale cavallino con le ruote protagonista della collana. Il primo dei cinque libretti cartonati, I tsât, è stato distribuito gratuitamente dalle scuole dell’infanzia, biblioteche, consultori, studi pediatrici, asili nido, garderies e tate familiari, gli altri quattro, Per lo prou ver, Pe lo bouque, Si le gnoule, sono stati messi in vendita in abbinamento al settimanale La Vallée Notizie. Prosegue inoltre la distribuzione alle neomamme presso il presidio ospedaliero Beauregard di Aoste, del libro-cuscino Trotta, trotta.

 

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Il 12 giugno è stata presentata la pubblicazione L’allegra spedizione, realizzata nell’ambito del progetto di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2007/2013 Patrimoines en chemin. Rivolta alle famiglie con bambini, la pubblicazione ha per obiettivo la promozione degli itinerari culturali creati, sui due versanti, nell’ambito dello stesso progetto, nonché quella dei siti già esistenti che propongono attività per nuclei familiari. Pubblicato dall’editore Priuli & Verlucca, il volume è stato proposto, sul versante italiano, con i quotidiani La Stampa e Il Giorno,diffusione che ha ottenuto un eccellente risultato; è inoltre scaricabile gratuitamente da Internet.

 

 

Sempre nell’ambito dello stesso progetto di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2007/2013 Patrimoines en chemin, sono stati inaugurati, nei mesi di giugno, luglio e agosto, i percorsi culturali realizzati nei comuni di Avise, Valgrisenche, Hône, Brusson, Saint-Marcel et Ayas. Si tratta di percorsi scoperta a tema rivolti a famiglie con bambini, ideati appositamente da due professionisti dello spettacolo, Paola Corti e Livio Viano. L’obiettivo è quello di fornire gli elementi per leggere e capire il territorio alpino e per scoprirne i tesori nascosti: il suo passato, i suoi personnagi storici, le sue antiche attività artigianali, le sue leggende…

 

 

 

 

Frutto della politica di restituzione del patrimonio fotografico contenuto negli archivi dell’Assessorato, è stata presentata, il 19 giugno a Introd, dopo un lavoro durato circa tre anni, la pubblicazione Grat Eloi Ronc -1859-1944 Un photographe a reveler. Il volume è stato realizzato con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sui personaggi del passato radicati nel nostro territorio e rappresentanti del loro mondo di cui erano osservatori attenti, protagonisti e testimoni. La restituzione dell’opera omnia di questo fotografo valdostano del passato costituisce la prima operazione di questo genere, nonché un meritato omaggio a quest’artista originale.

 

 

 

 

A settembre, nell’ambito di un altro progetto di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia-Svizzera, E.ch.i etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale, si è svolta la manifestazione La nuit des anciens remèdes, realizzata in collaborazione con il Comune di Jovençan et il Centre d’études Les anciens remèdes. Lo scopo della manifestazione era la riscoperta dell’uso delle piante officinali e il ricorso ai vecchi rimedi, due tradizioni ancora vive nella nostra regione grazie al radicamento della popolazione alle sue antiche tradizioni.

Nell’ottica della sua politica di promozione e diffusione del francoprovenzale, l’Assessorato dell’istruzione e cultura ha creato durante l’estate un sistema di competenze per l’iscrizione all’elenco regionale di esperti di patois. Si tratta di nuove figure professionali che potranno operare, oltre che nell’ambito della tutela, della promozione e dell’insegnamento della lingua minoritaria, nei corsi dell’Ecole populaire de patois, negli sportelli linguistici regionali e nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione.