I BENI CULTURALI VISITABILI: CASTELLI E SITI ARCHEOLOGICI

I castelli e i siti archeologici aperti al pubblico contribuiscono all’arricchimento dell’offerta culturale a disposizione del pubblico e dei turisti nella nostra Regione.

Questi beni culturali costituiscono un tassello fondamentale delle strategie regionali mirate allo sviluppo di un sistema turistico-culturale della Valle d’Aosta, che nel 2012 ha registrato la presenza di 176 mila 622 visitatori nei castelli e 168 mila 648 nei siti archeologici (dati al 31 ottobre, escluso il Teatro romano).

Il sistema è costituito, nel suo insieme, da evidenze culturali di grande importanza e dagli eventi culturali che li valorizzano e li promuovono, ma anche da esposizioni che propongono in chiave ludico-didattica momenti di riflessione sull’identità e la storia locale, da un lato, e su tematiche artistiche internazionali, dall’altro.

L’articolata attività che garantisce l’apertura al pubblico dei castelli e dei siti archeologici di proprietà regionale costituisce dunque un asset strategico tra le competenze dell’Assessorato dell’istruzione e cultura.

Oltre alle attività di gestione e manutenzione ordinaria, l’Assessorato cura una promozione dei beni attraverso convenzioni con soggetti che garantiscono un potenziale di pubblico di turisti selezionato: è il caso di Touring Club Italiano, Consorzio Gran Paradiso Natura, Musei Torino-Piemonte, F.A.I. - Fondo Italiano per l’Ambiente e SISKI srl.

Alle attività di gestione è riconducibile anche l’adesione alle occasioni di promozione culturale, nazionali e internazionali, attinenti alla valorizzazione dei monumenti e dei beni storici in quanto strumenti di aggregazione culturale comune a tutti i cittadini. In particolare, nel 2012 sono state la XIV Settimana della Cultura e le Giornate Europee del Patrimonio.

Le attività gestionali finalizzate alla promozione dei beni culturali si sono ulteriormente sviluppate, a partire dal 2012, con la collaborazione con Filmcommission, assicurando la partecipazione tecnico-organizzativa alle produzioni cinematografiche, televisive o fotografiche che scelgono come location i beni culturali regionali. Tra questi è stato protagonista, nel 2012, il castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, scelto come location per la realizzazione del film del regista Alessandro Genovesi dal titolo Il peggior Natale della mia vita, interamente girato e ambientato presso lo stesso castello.

Questa e altre iniziative minori hanno contribuito a valorizzare i siti in un contesto turistico più ampio, e a favorire un ritorno turistico-economico che solo una promozione veicolata attraverso i media è in grado di determinare.

Il sistema turistico-culturale, attraverso le presenze del pubblico, garantisce una serie di ricadute economiche sul territorio di riferimento e di influenze di sviluppo fondamentalmente destinate a creare ricchezza anche in campo non economico.