Acquisition de la citoyenneté par durée de résidence

Domande frequenti

• Da quanti anni devo essere residente in Italia per richiedere la cittadinanza italiana?
La richiesta di cittadinanza per residenza prevede dieci anni per i cittadini extracomunitari e quattro anni per i cittadini comunitari.
• Possiedo già due cittadinanze, posso richiedere anche quella italiana?
Per quanto riguarda la normativa italiana nulla vieta le cittadinanze multiple.
• Se acquisisco la cittadinanza italiana devo rinunciare alla mia cittadinanza di origine?
Per quanto riguarda la normativa italiana nulla vieta la doppia cittadinanza, quindi nessuna rinuncia deve essere effettuata. Per quanto riguarda il suo Paese di origine naturalmente valgono le leggi in vigore nel Paese al momento dell’acquisto della cittadinanza italiana (ad esempio, la legge cubana prevede la perdita della cittadinanza cubana contestualmente all’acquisto della cittadinanza di un altro Paese).
• Posso richiedere la cittadinanza italiana anche per i miei figli?
No, i figli se sono maggiorenni devono richiedere essi stessi la cittadinanza, se sono minorenni al momento dell’acquisizione della cittadinanza del genitore la acquisteranno automaticamente.
• Mi manca un periodo di residenza anagrafica, anche se ero presente sul territorio italiano, che cosa devo fare?
Può documentare la sua presenza sul territorio italiano per esempio con modelli dei redditi, buste paga, dichiarazioni di ospitalità presso amici o parenti, documenti medici, multe, ecc. tutto quanto è possibile a dimostrare la presenza in Italia. Se la documentazione sarà valutata sufficiente la Prefettura darà parere favorevole e spetterà poi al Ministero dell’Interno la valutazione finale e definitiva.
• Mia moglie/marito non ha ancora gli anni di residenza previsti per richiedere la cittadinanza italiana posso richiederla anche per lei avendo io gli anni previsti?
No, la richiesta di cittadinanza è personale ed ognuno deve presentare la richiesta per se stesso.
• Svolgo un lavoro stagionale, posso fare la richiesta di cittadinanza italiana anche se non lavoro tutti i mesi dell’anno?
Si, perché il requisito richiesto è un reddito annuale. Naturalmente il reddito deve rientrare nei parametri indicati dal Ministero dell’Interno.
• Per motivi di lavoro ho avuto la residenza in diversi Comuni ma non ricordo le date, come posso fare?
Nel caso non si ricordino le date precise è sufficiente indicare l’anno. Trattandosi di autocertificazione e quindi non potendo allegare certificati, è possibile contattare i Comuni e chiedere come poter conoscere la data di iscrizione e la data di cancellazione anagrafica.
• Se sono nato in Italia ma mi sono recato al Paese di origine interrompendo così la continuità della residenza in Italia fino ai 18 anni, perdendo quindi la possibilità di richiedere la cittadinanza per nascita. Posso richiedere la cittadinanza senza dover aspettare gli anni di residenza previsti?
No, avendo perduto il requisito della continuità di residenza fino ai 18 anni, la richiesta deve essere presentata come una normale richiesta art. 9 L. 91/92.
• E’ vero che per ottenere la cittadinanza italiana è necessario sostenere un esame di italiano?
No, la normativa in materia di cittadinanza non prevede alcun accertamento di conoscenza della lingua italiana, pertanto non dovrà sostenere alcun esame.
• Per richiedere la cittadinanza è necessario presentare un certificato di idoneità alloggiativa dell’abitazione dove abito?
No, nessuna richiesta viene effettuata relativamente all’abitazione dove risiede l’interessato.
• Ho già prodotto i documenti previsti per la richiesta di cittadinanza dal mio Paese di origine e mi manca qualche mese al compimento dei 10/4 anni di residenza. Posso presentare ugualmente la richiesta dato che i documenti stanno per scadere?
La richiesta può essere presentata ma dovrà essere valutata l’ammissibilità da parte della Prefettura.
• Ho avuto, in passato, un problema con la giustizia che è stato ora cancellato dal casellario giudiziale. Può questo fatto precludere l’acquisto della cittadinanza?
In linea di massima, se l’interessato ha ottenuto la riabilitazione, la richiesta di cittadinanza non subisce nessun tipo di valutazione negativa. Qualora, invece, sia maturata l’estinzione del reato per il decorso di un determinato periodo di tempo, tenuto conto che l’acquisizione della cittadinanza non è un diritto, ma una concessione che fa lo Stato, è sempre possibile che in presenza di condanne per reati particolarmente gravi, la concessione della cittadinanza venga rifiutata.
• Ho sempre lavorato e non ho mai avuto problemi con la giustizia. Perché dopo più di due anni non ho ancora avuto nessuna risposta sulla richiesta di cittadinanza? Ci sono dei problemi che io non conosco?
Non necessariamente, i tempi lunghi di attesa dipendono esclusivamente dall’iter burocratico che la pratica di cittadinanza deve seguire presso il Ministero dell’Interno.
• Ho presentato richiesta di cittadinanza qualche mese fa, adesso per motivi di lavoro mi trasferisco all’estero con la mia famiglia. Cosa devo fare riguardo alla richiesta di cittadinanza?
Se si trasferisce definitivamente all’estero la cittadinanza non può essere concessa in quanto viene a mancare il requisito della residenza.
• Se ho il permesso di soggiorno scaduto ma ho già richiesto il rinnovo posso comunque presentare la richiesta di cittadinanza?
Si, indicando sull’autocertificazione la data di richiesta del rinnovo del titolo di soggiorno.
• Sul modulo di richiesta della cittadinanza si devono indicare le date dei primi ingressi in Italia ma non sono in grado di risalire a tale informazione avendo fatto un passaporto nuovo e non essendo più in possesso del passaporto del vecchio passaporto. Come faccio per indicare le date esatte?
Se non si ricordano le date esatte si può indicare soltanto l’anno. altrimenti si scrive nell’apposito spazio la motivazione per cui non si indicano tali date.
• Chi mi può aiutare a compilare l’autocertificazione di richiesta della cittadinanza se non sono in grado di rispondere a tutte le domande contenute nel modello?
Gli uffici dei patronati e il centro comunale immigrati possono aiutare nella compilazione dell’autocertificazione. In ogni caso l’ufficio preposto al ritiro della richiesta di cittadinanza può dare indicazione sulla correttezza della compilazione.
• Data la difficoltà a reperire il certificato di nascita al mio Paese di origine, posso allegare alla richiesta di cittadinanza una fotocopia?
No, il certificato deve essere originale e legalizzato secondo la normativa vigente. Soltanto nel caso di rifugiati politici o cittadini provenienti da Paesi dichiarati in guerra si può presentare atto di notorietà sostitutivo di certificato di nascita e certificato penale.
• Sono in possesso di un certificato di nascita e di quello penale rilasciati 7 mesi fa. Vanno bene?
No, in Italia le certificazioni hanno una validità di sei mesi dal loro rilascio. Pertanto tutti i documenti dovranno avere data non antecedente a 6 mesi.
• Nell’eventualità che io abbia necessità del certificato di nascita che ho depositato presso i vostri uffici posso richiederlo indietro per un breve periodo di tempo?
Si, il certificato può essere restituito per brevi periodi presentando una richiesta sottoscritta dall’interessato. In ogni caso la certificazione dovrà essere riconsegnata all’ufficio nel più breve tempo possibile.
• Ho prodotto il certificato di nascita e il certificato penale dal mio Paese di origine ma non ho fatto fare la traduzione e la legalizzazione, posso farli legalizzare presso il consolato del mio Paese in Italia?
No, la legalizzazione deve necessariamente essere effettuata presso la rappresentanza diplomatica italiana nel suo Paese di origine, mentre la traduzione può essere effettuata presso un qualsiasi ente ufficialmente autorizzato.
• Oltre al certificato di nascita e al certificato penale rilasciati dal mio Paese devo allegare altri documenti?
La presentazione della domanda di cittadinanza prevede tutta una serie di autocertificazioni che verranno verificate in sede istruttoria. Non deve quindi essere prodotto alcun altro documento oltre alle certificazioni di nascita e penale rilasciate dalle Autorità del Paese di Origine.
• Ho richiesto la cittadinanza italiana per residenza. Quale tipo di accertamenti potranno essere effettuati sul mio conto?
Verrà effettuata una verifica sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione effettuate nella domanda di cittadinanza. Verrà richiesto alla competente autorità giudiziaria il certificato dei carichi pendenti e il casellario giudiziale. Verranno effettuate la verifiche anagrafiche e di stato civile presso i Comuni indicati nella domanda. Verranno effettuati presso gli organi di polizia, controlli sulla regolarità del soggiorno in Italia.
• Ho presentato la domanda di cittadinanza italiana e sono stato convocato dalla Polizia di Stato / Carabinieri per un colloquio. Su cosa verte questo colloquio?
Qualora dovesse essere convocato (non sempre ciò accade), potranno esserle rivolte domande sulla sua vita in Italia e sui suoi viaggi all’estero e sulla composizione della sua famiglia. In caso non siano già nella disponibilità delle forze dell’ordine, le verranno rilevate le impronte digitali.
• Cosa succede se una delle dichiarazioni che ho fatto nella domanda risulta falsa?
Ai sensi dell’articolo 75 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, qualora emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Pertanto, la cittadinanza potrebbe non essere concessa. Inoltre, ai sensi dell’articolo 76 del DPR 445/2000, chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. L’esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad atto falso.
• E’ possibile sapere a che punto è la mia pratica di cittadinanza? Come devo fare?
E’ possibile verificare online lo stato della pratica, utilizzando il numero di pratica che inizia per K/10 o K/10C fornitole dall’ufficio cittadinanza quando alcuni giorni dopo la presentazione della domanda, collegandosi all’indirizzo internet https://cittadinanza.interno.it/sicitt/index2.jsp. E’ comunque possibile richiedere notizie presentandosi allo sportello, in Piazza della Repubblica, 15, oppure scrivendo una email all’indirizzo mail: immigrazione.utg@regione.vda.it.
 



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