PIRATERIA: BUCCANEER; ARMATORE, SONO I RAPITORI CHE PREMONO

LEGALE, SIAMO MOLTO PREOCCUPATI. BANDITI CHIEDONO RISCATTO
17:25 - 02/06/2009 


(ANSA) - RAVENNA, 2 GIU - Certezza che quelle drammatiche dichiarazioni non siano vere, ma indotte dai sequestratori per garantirsi vie privilegiate per eventuali trattative. E' quanto sostiene Silvio Bartolotti, general manager della Micoperi, proprietaria del rimorchiatore Buccaneer sequestrato dai pirati somali l'11 aprile sorso nel golfo di Aden, commentando la telefonata del comandante dell'imbarcazione riportata oggi dal Corriere della Sera.

Da quella chiamata emergerebbe che l'equipaggio (dieci italiani, cinque romeni e un croato) è allo stremo, senza medicine, cibo e acqua potabile. Inoltre alcuni membri sarebbero stati portati a terra, distribuiti su diversi villaggi sulla costa della regione semi-autonoma del Puntland.

Secondo Bartoletti "non è vero nulla" anche se il manager non ma messo in discussione "la veridicità della telefonata". Ma, ha precisato, ciò che ha detto il comandante "é solo ciò che gli vogliono fare dire i pirati per riuscire a esercitare pressioni". In tal senso, Bartolotti, che ha sostenuto di avere ascoltato la chiamata su Internet "almeno tre o quattro volte", ha citato un passaggio dal quale si capirebbe che Iarloi è costretto da altri a mentire. E ha rilevato che è strano che nel mezzo di un sequestro sia consentito a uno dei sequestrati di parlare con un giornalista: dietro insomma - secondo Bartolotti - ci sarebbe un preciso disegno dei pirati. "E poi - ha proseguito - la nostra Marina ha la situazione ben chiara".

Sullo sviluppo di eventuali trattative in corso, "no comment" di Bartolotti che ha ribadito, su questo versante, il silenzio stampa deciso all'indomani del sequestro. L'armatore ravennate ha infine riferito di essere da poco tornato da Singapore per l'acquisto di una nave che dovrebbe raggiungere i cantieri di Palermo. "Dovrà necessariamente passare nell'area nella quale è stato sequestrato il Buccaneer - ha spiegato Bartolotti -. Per questo mi consulterò con la Farnesina in merito alle misure da adottare".

Intanto il legale della Micoper, Remo Di Martino, non nasconde l'angoscia che sta salendo dopo tanti giorni di sequestro: "siamo molto, anzi, parecchio preoccupati", ha detto. "Sappiamo solo che gli hanno permesso di fare una telefonata ad un quotidiano in Italia - ha confermato Di Martino

- ma per il resto non abbiamo la possibilità di dare altre
notizie e siamo in continuo contatto con il Copasir, con i servizi segreti".

Il Buccaneer, ha ricordato il legale, è "insieme ad altre centinaia di imbarcazioni sequestrate in un luogo sulla costa somala. La situazione del Buccaneer è delicata, e a quanto mi risulta è stato richiesto un riscatto". (ANSA).


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