RIFIUTI: GIUNTA VDA DELIBERA COSTRUZIONE TERMOVALORIZZATORE (2)

14:31 - 21/03/2008 


(ANSA) - AOSTA, 21 MAR - "La delibera - ha precisato Albert Cerise - è stata assunta in seguito alla mozione adottata dal Consiglio Valle nel 2005 con la quale la Giunta è stata impegnata a presentare una valutazione tecnica ed economica sulle diverse possibilità di valorizzazione energetica dei rifiuti valdostani". La delibera è stata, inoltre, preceduta da uno studio, svolto su incarico affidato a dei professionisti dalla Commissione consiliare permanente, che fa una comparazione fra i diversi sistemi di trattamento e smaltimento dei rifiuti. "Lo studio - ha precisato Luciano Caveri - contiene un confronto tecnico, impiantistico, ambientale, economico e tariffario da due scenari assunti a riferimento con il sistema attuale di gestione, che si basa fondamentalmente sulla discarica come impianto di riferimento". Gli scenari esaminati concernevano l'analisi degli interventi attuativi previsti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti e, per l'appunto, le indicazioni contenute nella mozione approvata dal Consiglio Valle.

Secondo il presidente della Regione e l'assessore la soluzione basata sulla realizzazione del termovalorizzatore "consente di rispettare a pieno le prescrizioni gestionali, attuare un sistema coordinato di recupero e smaltimento dei rifiuti". Inoltre, consente alla Regione autonoma Valle d'Aosta "di conseguire l'autosufficienza in materia di gestione dei rifiuti e permette la programmazione della riqualificazione ambientale di una importante zona posta alle porte di Aosta, ma soprattutto cosnente di affrontare e risolvere il problema della gestione dei rifiuti per un periodo relativamente lungo, non meno di 25 anni, a partire dalla fine del 2012".

Come si legge nel documento approvato dalla Giunta regionale e che andrà in discussione in aula nella prossima adunanza del Consiglio, la realizzazione del termovalorizzatore comporta un elevato investimento (circa 80 milioni di euro) "ma consente importanti introiti derivanti dalla vendita dell'energia elettrica prodotta, che costituiscono elementi di abbattimento delle tariffe applicate agli utenti, oltre che la valorizzazione del cascame termico, con possibilità di fornire calore ad un numero significativo di utenti (circa 250-300 alloggi), riducendo di conseguenza le emissioni in atmosfera derivanti dai relativi impianti di riscaldamento, concorrendo, pertanto, ad un miglioramento della qualità ambientale". (ANSA).


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