UV: ROLLANDIN A CESAL, SONO COMMOSSO PER I COMPLIMENTI

14:01 - 05/12/2007 


(ANSA) - AOSTA, 5 DIC - "Sono commosso per i tanti complimenti che mi giungono per il buon lavoro svolto in Cva ma al tempo stesso io penso anche senza che me lo dicano". Augusto Rollandin risponde così, un po' sarcasticamente, a Guido Cesal, presidente dell'Union Valdotaine.

Facendo riferimento alla volontà disponibilità data da Augusto Rollandin, presidente di Cva, già senatore e presidente della Regione, Cesal ieri sera gli ha fatto recapitare a mano una lettera in cui scrive: "Mi permetto di chiederti di valutare bene questo passaggio estremamente delicato per lo sviluppo del movimento e per le conseguenze che una decisione di questo genere potrebbe comportare sul piano politico più in generale".

Rollandin oggi non ha voluto commentare più di tanto la sollecitazione di Cesal fatta "come presidente del movimento e a titolo personale", ma ha fatto intendere che la candidatura é un suo primo obiettivo per raggiungere il quale dovrà, in base alla legge elettorale, dimettersi, prima di sabato prossimo, dalla presidenza della Compagnia Valdostana Acque.

A margine di una conferenza stampa in cui ha illustrato il bilancio 2007 della Cva Rollandin ha tra l'altro fatto notare che quando si tratta di incarichi che lo riguardano per qualcuno dell'Uv "il momento non è mai opportuno"; così come era avvvenuto prima della nomina in Cva e anche per questo "si è detto commosso per i complimenti ricevuti sull'attività svolta in Cva.

Cesal lo ha infatti esortato a riflettere "prima di dare le dimissioni dalle cariche di presidente della Cva e di membro della Commissione paritetica Stato Regione". Nella lettera inviata per conoscenza al presidente della REgione, LUciano Caveri, il presidente dell'Uv ricorda che i ruoli attualmente ricoperti da Rollandin "sono di grande importanza per il futuro di questa regione e per le implicazioni politiche future".

 "Ti prego dunque - conclude la lettera - di voler ben considerare l'opportunità di talune scelte, così come tutte le possibili conseguenze che ne discenderebbero, e di voler accettare dei suggerimenti da parte di chi si trova oggi a gestire il nostro movimento in un momento molto delicato della sua storia". (ANSA).

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