REFERENDUM:CAVERI,COLPO SPUGNA SENZA APPELLO DEI VALDOSTANI

11:33 - 21/11/2007 


(ANSA) - AOSTA, 21 NOV - "Con un colpo di spugna memorabile e senza appello i valdostani hanno cancellato un pericolo incombente non sul 'Palazzo', come i referendari hanno cercato di far credere, bensì sulle regole democratiche che da 60 anni stanno a fondamento dell'autonomia e delle istituzioni valdostane". Così il presidente della Regione, Luciano Caveri, ha commentato oggi in Consiglio regionale il non raggiugimento del quorum di partecipazione dei cinque referendum propositivi su regole elettorali e nuovo ospedale di domenica scorsa.

Il presidente Caveri, che aveva annunciato di voler riservare i propri commenti all'Assemblea regionale, ha espresso oggi "il sollievo per uno scampato pericolo": "non si tratta di un pericolo politico bensì esclusivamente istituzionale prodotto dall'approvazione di proposte referendarie scoordinate tra di loro, come le alleanze preventive e l'elezione diretta, e con il resto dell'ordinamento, con l'effetto di creare incertezza nell'immediato e disordine sulle regole del prossimo voto regionale nonché, più in là, una sicura ingovernabilità, ben lungi dal dichiarato intento di stabilizzare il sistema".

Sul piano politico, per il presidente Caveri i referendum hanno manifestato la "volontà di delegittimare il Consiglio che aveva appena approvato a larghissima maggioranza le nuove norme elettorali". "Sono stati delegittimati loro - ha commentato il presidente della Regione - e chi li ha seguiti in questa campagna piena di strumentalizzazioni, rozzezze, acrimonie, falsità". Caveri ha anche ricordato la prossima scadenza delle elezioni regionali, previste in primavera: "Propongo a tutte le forze politiche, affinché lo scontro che verrà sia cavalleresco e pulito di tagliare come rami secchi chi predica odio, gioca con la reputazione delle persone, sfoga contro gli altri infelicità e frustrazioni". (ANSA).


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