Regione: difensore civico nominato Garante per infanzia

Con 32 voti a favore e astensione di Adu
14:05 - 21/03/2019 


(ANSA) - AOSTA, 21 MAR - Il Consiglio Valle ha approvato - 32 voti a favore e astensione di Adu - una proposta di legge che contiene disposizioni in materia di Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Il testo si compone di due articoli volti a attribuire le funzioni di Garante per l'infanzia e l'adolescenza al Difensore civico della Valle d'Aosta a cui "spettano i compiti di promuovere una cultura dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nell'ambito dei diritti umani, raccomandare azioni legislative e vigilare sulla tutela dei diritti dei minori, anche non cittadini italiani in conformità con quanto previsto dalle convenzioni internazionali e dalle disposizioni statali e regionali, promuovere i bisogni collettivi a livello familiare, scolastico, formativo, urbano, ambientale, sociale, economico e in relazione alle nuove tecnologie e ai fenomeni migratori".

"Questa scelta - sostiene Patrizia Morelli (Alpe) - razionalizza l'impatto finanziario, evitando l'istituzione di un nuovo ufficio e valorizzando in modo ottimale la struttura esistente che fa capo al Difensore civico e che sarà opportunamente implementata". Andrea Manfrin (Lega Vda) ha osservato: "Questa norma rappresenta un traguardo importante per la tutela dei minori, sanando un vulnus normativo nella nostra regione. Questa figura di Garante, per la sua unicità per tipologia di compiti e per la molteplicità di incarichi in aggiunta a quelli già propri del Difensore civico, dovrà avere tutto il supporto necessario, così come da monitorare saranno le molteplici sfaccettature delle azioni che saranno poste in essere".

Secondo l'assessora all'istruzione, Chantal Certan, "è una legge semplice ma di grande importanza, la tutela dei diritti dell'infanzia e degli adolescenti deve avere un'attenzione prioritaria, il futuro ci saprà dare i risultati dell'applicazione di questa legge, ma è stato importante legiferare in questo senso". Per Maria Luisa Russo (M5S) "identificare il ruolo di Garante per l'infanzia e l'adolescenza con il Difensore civico è limitante, il M5S ha votato ovviamente a favore perché finalmente la Valle d'Aosta si allinea alla normativa nazionale e finalmente i minori avranno una figura di garanzia dei loro diritti: si tratta, però, di una figura che non lavorerà a tempo pieno ma a tempo parziale e limitato".

Daria Pulz (Adu) ha manifestato scetticismo: "In altre regioni le due figure non coincidono, per non oberare il Difensore civico e per potersi avvalere di una persona competente anche in campo psicologico, pedagogico, filosofico e non solo giuridico. Questa nuova funzione del Difensore civico e Garante dell'infanzia e dell'adolescenza non può non avere un impatto significativo sul primo. È una soluzione riduttiva che rischia di mortificare i diritti sociali dei minori". Il capogruppo di Rete civica, Alberto Bertin, ha parlato di "lunga gestazione di questa legge e purtroppo siamo in ritardo rispetto alle altre Regioni, questa è una prima risposta che andava data, e in fretta ma nulla ci impedirà nei prossimi anni di intervenire per migliorare questa legge".

Per Jean-Claude Daudry (Uvp) "l'ufficio di Difesa civica è in grado di dare le risposte appropriate anche assumendo le importanti competenze di Garante dell'infanzia e dell'adolescenza, non appena avremo una casistica come Consiglio Valle saremo in grado di valutare se questa legge andrà migliorata, ampliata o confermata". Infine Augusto Rollandin (Uv) ha affermato che "certamente il carico di lavoro che aspetta il Difensore civico non sarà indifferente, ma non partiamo da zero, ci sono già strutture cui appoggiarsi. In effetti, il significato della legge va nella logica di coordinare meglio ciò che il territorio propone. Altrimenti, l'impegno di spesa sarebbe stato maggiore. L'infanzia e l'adolescenza non sono settori abbandonati, possiamo solo migliorare". (ANSA).


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