GRUPPO DI LAVORO REGIONALE PER PREVENIRE EMERGENZA ABITATIVA

(NOTIZIARIO ECONOMIA E LAVORO VALLE D' AOSTA)
00:28 - 20/07/2006 


(ANSA) - AOSTA, 20 LUG - Una 'task force' nominata dalla Regione autonoma Valle d'Aosta dovrà occuparsi della prevenzione dell'emergenza abitativa, dando risposte alle famiglie che si trovano in particolare difficoltà economica e sociale.

La decisione è stata assunta dalla Giunta regionale che ha varato una serie di misure per contrastare il fenomeno. Il gruppo di lavoro, del quale faranno parte i rappresentanti sia della Regione che degli enti locali, sarà coordinato dagli assessori Alberto Cerise (territorio, ambiente e opere pubbliche) e Antonio Fosson (sanità, salute e politiche sociali). All'organismo è affidato il compito di "porre in atto interventi coordinati ed integrati per prevenire l'insorgere di casi di emergenza abitativa e sostenere quei nuclei familiari che si trovano in particolare disagio sociale o economico".

"Il provvedimento del Governo regionale - ha spiegato Alberto Cerise - comprende un pacchetto di provvedimenti che da una parte fronteggiano, nell'immediato, le eventuali emergenze abitative e dall'altro tendono ad evitare che si verifichino in futuro; per questo sono coinvolti tutti i comuni valdostani".

La Giunta ha infatti modificato le modalità di presentazione delle domande e i criteri di priorità per l'assegnazione degli alloggi riservati. Rientrano "nelle emergenze abitative" anche quei casi di sfratto anche se non ancora esecutivo. Recentemente

- precisa Cerise - è emersa l'esigenza di adeguare i criteri
per renderli maggiormente rispondenti alle esigenze abitative rilevate sul territorio regionale, ma è chiaro - sottolinea l'assessore - che la procedura dell'emergenza abitativa è circoscritta a situazioni estreme alle quali non è possibile far fronte con gli strumenti ordinari, tenuto anche conto delle attuali esigue disponibilità di alloggi".

La Giunta ridefinisce così il concetto di emergenza abitativa che riguarda i nuclei, che a seguito dell'esecuzione di sentenza di sfratto e/o altra sentenza di rilascio dell'abitazione fruiscano di sistemazione abitativa precaria e/o assistita, ivi comprese le case parcheggio, con redditi inferiori a quelli previsti dalla normativa regionale per conseguire l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica.

"La condizione di emergenza - puntualizza Cerise - sussiste soltanto nei confronti di nuclei socialmente deboli o con problematiche sociali, da rilevarsi a cura dell'assistente sociale competente". Sono poi considerati "in emergenza abitativa" i nuclei con la presenza di portatori di handicap sensoriale e/o motorio, che si trovino in situazioni di sistemazione abitativa precaria o di grave disagio abitativo, ivi comprese le case parcheggio e che dispongano di redditi inferiori a quelli previsti dalla normativa regionale per conseguire l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Sono prese prioritariamente in esame le situazioni abitative precarie o di grave disagio, in relazione al tipo di handicap sensoriale e/o motorio presente, certificata dall'ufficio regionale competente in materia di barriere architettoniche. (ANSA).


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