REGIONI:VDA; GRUPPO LAVORO PER PREVENIRE EMERGENZA ABITATIVA

CERISE, NUOVI CRITERI PER ASSEGNAZIONE ALLOGGI RISERVATI
11:12 - 03/07/2006 


(ANSA) - AOSTA, 3 LUG - Per prevenire l'emergenza abitativa in Valle d'Aosta la Giunta regionale ha istituito un gruppo di lavoro composto da rappresentanti degli Enti locali e degli uffici regionali competenti.

Il gruppo, che sarà coordinato dagli assessori Alberto Cerise (territorio, ambiente e opere pubbliche) e Antonio Fosson (sanità, salute e politiche sociali) dovrà "per porre in atto interventi coordinati ed integrati per prevenire l'insorgere di casi di emergenza abitativa e sostenere quei nuclei familiari che si trovano in particolare disagio sociale o economico".

"La delibera - ha spiegato Alberto Cerise - comprende un pacchetto di provvedimenti che da una parte fronteggiano, nell'immediato, le eventuali emergenze abitative e dall'altro tendono ad evitare che si verifichino in futuro; per questo sono coinvolti tutti i comuni valdostani".

La Giunta ha infatti modificato le modalità di presentazione delle domande ed i criteri di priorità per l'assegnazione degli alloggi riservati. Rientrano "nelle emergenze abitative" anche quei casi di sfratto anche se non ancora esecutivo. Recentemente

- precisa Cerise - è emersa l'esigenza di adeguare i criteri
per renderli maggiormente rispondenti alle esigenze abitative rilevate sul territorio regionale, ma è chiaro - sottolinea l'assessore - che la procedura dell'emergenza abitativa è circoscritta a situazioni estreme alle quali non è possibile far fronte con gli strumenti ordinari, tenuto anche conto delle attuali esigue disponibilità di alloggi".

La Giunta ridefinisce così il concetto di emergenza abitativa che riguarda i nuclei, che a seguito dell'esecuzione di sentenza di sfratto e/o altra sentenza di rilascio dell'abitazione fruiscano di sistemazione abitativa precaria e/o assistita, ivi comprese le case parcheggio, con redditi inferiori a quelli previsti dalla normativa regionale per conseguire l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica. "La condizione di emergenza - puntualizza Cerise - sussiste soltanto nei confronti di nuclei socialmente deboli o con problematiche sociali, da rilevarsi a cura dell'assistente sociale competente". Sono poi considerati "in emergenza abitativa" i nuclei con la presenza di portatori di handicap sensoriale e/o motorio, che si trovino in situazioni di sistemazione abitativa precaria o di grave disagio abitativo, ivi comprese le case parcheggio e che dispongano di redditi inferiori a quelli previsti dalla normativa regionale per conseguire l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Sono prese prioritariamente in esame le situazioni abitative precarie o di grave disagio, in relazione al tipo di handicap sensoriale e/o motorio presente, certificata dall'ufficio regionale competente in materia di barriere architettoniche. (ANSA).


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