Musei: Montanari, riforma affrettata e fatta male

Storico, "Non basta fare, bisogna fare bene"
13:20 - 25/05/2017 


(ANSA) - ROMA, 25 MAG - La sentenza del Tar sui musei italiani dimostra "che non basta fare, bisogna fare bene". Lo storico dell'arte Tomaso Montanari, da sempre critico sulla gestione Franceschini e promotore del cartello di associazioni Emergenza Cultura, commenta la decisione choc del tribunale amministrativo e affonda: "La riforma è stata affrettata e fatta tecnicamente male".

Personalmente e come Emergenza Cultura, prosegue Montanari, "ho detto tante volte che nella riforma c'erano evidenti profili di illegittimità. Bisognava che intervenisse un giudice. Così è stato e ora vediamo cosa deciderà il Consiglio di Stato". Non è un problema "di nazionalismo", aggiunge il professore, "però è evidente che siti strategici come come gli Uffizi e gli altri grandi musei sono legati alla cittadinanza ed è un po' curioso che possa dirigerli chi magari non ha mai neppure letto la Costituzione".

Anche sul piano formale, aggiunge, "i colloqui duravano 13 minuti" e la selezione "ha prodotto risultati discutibili". Anzi, sottolinea, "l'unico risultato sicuro è la sudditanza dei direttori a chi li ha nominati. Io spero che questa sentenza riapra le cose, perché non occorre solo fare, ma anche fare bene. Forse bisogna fare una riflessione sul coro di unanimità che ha accolto queste nomine, le voci critiche al tempo sono state molto poche e additate come passatiste. Ma se il ministro avesse ascoltato le critiche - conclude - oggi non si troverebbe in questa situazione". (ANSA).


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