Europa-Regioni: Gozi, Italia protagonista sviluppo Eusair

Mettere assieme forze, risorse e volontà politiche
10:17 - 18/06/2016 


(ANSA) - BRUXELLES, 17 GIU - "La Macroregione Adriatico-Ionica é una grande realtà. Con i suoi 70 milioni di persone rappresenta per bacino demografico, il secondo Stato membro dell'Unione Europea subito dopo la Germania. Noi italiani abbiamo una leadership in questa aerea e dobbiamo esercitarla, dobbiamo essere protagonisti di una nuova politica integrata dell'Adriatico e nello Jonio". Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Politiche e gli Affari Europei, Sandro Gozi, in un video messaggio inviato al Forum su "Eusair, Strategia per la Macroregione Adriatica e Ionica, organizzato a Lecce da Italia Camp e dall'Ufficio d'Informazione in Italia del Parlamento Europeo. "Bisogna mettere insieme le forze, le risorse, le volontà politiche, per fare dell'Adriatico e dello Ionio una grande storia di successo - ha detto Gozi - Io ci credo fortemente, ma questo richiede volontà da parte di tutto il sistema Italia, deve lavorare insieme". "Ne abbiamo parlato spesso con i parlamentari europei nelle riunioni che facciamo ogni mese a Strasburgo e Bruxelles - ha detto ancora - proprio due giorni fa con la delegazione italiana del comitato delle Regioni. Bisognare sapere però giocare in squadra per creare scelte politiche che abbiano un impatto". "Per questo - ha precisato - abbiamo creato sotto la mia presidenza una cabina di regia per far lavorare insieme le Regioni e le amministrazioni centrali, sviluppando quella che io chiamo 'la dimensione adriatica e ionica' nelle scelte di strategia politica dei prossimi anni sia soprattutto le scelte di programmazione finanziaria e come mettere le risorse che ci sono a servizio del successo di questa strategia". "Dobbiamo fare vedere che facciamo sul serio - prosegue - solo così potremo convincere potenziali investitori a scommettere su questa grande area". Tra le priorità dei temi su cui lavorare, Gozi ha indicato il 'turismo sostenibile', con la creazione di un marchio di qualità e le infrastrutture, riducendo l'attuale frammentazione e collegando meglio il "lago Adriatico", puntando sulla cultura e l'economia del mare.(ANSA).


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