Assenteismo: giudice, no a reintegro operaio licenziato

Causa contro Regione è 'lite temeraria', dovrà pagare 4.000 euro
13:38 - 08/02/2016 


(ANSA) - AOSTA, 08 FEB - Il taglialegna licenziato perché coinvolto in un'indagine su presunte "timbrature allegre" per il momento non riavrà il suo posto. Il giudice del lavoro Eugenio Gramola ha infatti respinto la richiesta di annullare il provvedimento disciplinare inflitto dalla Regione a Nevio Yeuillaz, di 55 anni. L'uomo, ex vicesindaco di Perloz, dovrà inoltre pagare 10.206 euro di spese di giudizio e 4.000 euro per "lite temeraria". Per il suo avvocato, Giuseppe Gallenca, "il procedimento disciplinare è una duplicazione di quello penale" e il licenziamento, non consentendo a Yeuillaz "di redimersi", è "in clamoroso contrasto con la Costituzione e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo".

Yeullaz lavorava a Verrès, in un magazzino dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e risorse naturali. Dopo il licenziamento, come altri due colleghi, nel giugno del 2015 patteggiò per "falsa attestazione della presenza in servizio" una pena (sospesa) di 5 mesi e 10 giorni di reclusione e 400 euro di multa.

Per Francesco Pastorino, dell'avvocatura regionale, "l'amministrazione si è esclusivamente limitata ad applicare la norma". (ANSA).


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