>>>ANSA/ Maltempo:si stacca masso da monte,donna muore a Palermo

Danni in Abruzzo, in Molise distrutti trabucchi, bora a Trieste
18:40 - 27/11/2015 




(di Giovanni Franco) (ANSA) - PALERMO, 27 NOV - Da Nord a Sud il maltempo che flagella l'Italia ha provocato anche una vittima. Una donna di 88 anni, Ornella Paltrinieri, è morta nella sua abitazione di via Calpurnio a Mondello, la località balneare di Palermo, per un masso che si è staccato dalla montagna. L'anziana era nella sua camera da letto quando è stata travolta e uccisa dal macigno. Ferite la figlia e la nipote. La prima Donatella Galletti, 52 anni, ha avuto lievi escoriazioni, mentre Bianca Maria Lo Giudice, 19 anni ha riportato una sospetta lesione alla spalla e la frattura del naso.

La Procura di Palermo ha aperto un'indagine. Il pm Nino Di Matteo dovrà accertare se l'abitazione sotto il costone roccioso era costruita nel rispetto delle normative edilizie, se la zona è a rischio ed, eventualmente, se siano state adottate misure per mettere in sicurezza il costone. "Abbiamo sentito tuoni tutta la notte. Il tonfo che ha distrutto la casa dei signori Galletti lo abbiamo confuso con l'ennesimo fenomeno meteorologico. Non credevamo di essere così a rischio", racconta un residente nella stessa strada dove si è verificato l'incidente. "Aspettavamo i lavori per mettere in sicurezza la zona. Ma questi interventi sono come il Ponte di Messina. Vengono annunciati ma non iniziano mai. Siamo impauriti", aggiunge un altro vicino di casa. Per i vigili del fuoco il pericolo di possibili smottamenti non è cessato. I primi ad arrivare e soccorrere i feriti sono stati i sanitari del 118. "Abbiamo trovato le due donne ferite - dice il medico Silvana Alongi - che ci hanno detto che per la loro congiunta non c'era nulla da fare. Le due donne sono state trasportate all'ospedale Villa Sofia".

Disagi anche dall'altra parte della penisola. Trieste, è spazzata da raffiche forti di bora, che ha raggiunto anche la velocità di 119 chilometri orari. Il dato è stato reso noto dall'Osservatorio meteorologico regionale dell'Arpa. Il forte vento di Est-Nordest ha contribuito ad abbassare le temperature percepite, che comunque nel capoluogo giuliano stamani sono rimaste intorno a 8 gradi. Udine e Pordenone hanno invece fatto registrare minime intorno a -1 gradi. Situazione critica anche in Molise. Nevica ormai da più di 24 ore senza sosta sulle località di montagna, al di sopra dei mille metri. Spazzato via dal maltempo il Trabucco simbolo della regione all'Expo di Milano. La struttura marina, tra le più apprezzate della costa molisana che ha conquistato turisti di tutto il mondo all'esposizione universale, è scomparso questa notte a causa del mare in burrasca e delle forti raffiche di vento unite a pioggia torrenziale.

Persone rimaste bloccate nella neve durante la notte sono state messe in salvo dai Vigili del fuoco. Le precipitazioni più abbondanti in provincia di Isernia: a Capracotta, la località divenuta famosa in tutto il mondo per le nevicate record dello scorso anno, stamattina la coltre bianca ha superato il metro di altezza e il sindaco ha deciso la chiusura delle scuole. Sulle strade della zona sono al lavoro i mezzi spartineve. Dalle colline dell'entroterra e fino al mare piogge abbondanti ovunque. Una famiglia è rimasta isolata in contrada Petrara, a Termoli. A causa degli allagamenti, alcuni abitanti della zona non sono potuti uscire di casa ed hanno chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Nella zona, altre abitazioni sono isolate. A Montenero di Bisaccia il sindaco ha deciso per oggi la chiusura delle scuole a causa dell'impraticabilità di alcune strade provinciali e comunali.

E sono arrivate le prime nevicate in Sila e pioggia nel resto della Calabria. Il maltempo sta colpendo tutta la regione con le temperature che hanno subito una brusca riduzione. La neve ha interessato le cime più alte della Sila raggiungendo i dieci centimetri. Il Comune di Pescara ha intanto attivato il Coc (Centro operativo comunale) per far fronte all'emergenza, dopo che il Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione civile ha elevato da 'arancione' a 'rosso' il codice di criticità per rischio idraulico diffuso, con il fiume Pescara che fa registrare "il superamento della soglia di allarme ed una graduale crescita". (ANSA).


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