L.Stabilità: Si, toglie a Regioni 15 mld in 3 anni

17:35 - 27/11/2015 


(ANSA) - FIRENZE, 27 NOV - "La legge di stabilità del Governo Renzi è una manovra elettoralistica scritta con la mano destra, che non porterà crescita ma ulteriore malessere sociale. I tagli inferti alla spesa delle Regioni, tra queste la Toscana, per 3,9 miliardi di euro nel 2017, per 5,4 miliardi di euro nel 2018 e per 5,4 miliardi di euro nel 2019, produrranno gravissime ripercussioni sulla vita della popolazione". Questo, in sintesi, il giudizio del gruppo parlamentare Sinistra Italiana sulla Legge di stabilità varata dal Governo e attualmente in discussione alla Camera. Ad esprimerlo, le parlamentari toscane che aderiscono al neonato Gruppo, Marisa Nicchi e Alessia Petraglia (rispettivamente deputata e senatrice) che oggi hanno presentato le prossime azioni politiche a Firenze insieme al deputato Alfredo D'Attorre. Tra le iniziative in programma, il 30 novembre al teatro di Rifredi a Firenze un incontro sulla finanziaria con Stefano Fassina e Loredana De Petris. L'incontro sarà anche l'occasione per presentare e lanciare in Toscana il neonato gruppo. "Pesante è il definanziamento del Servizio sanitario nazionale, sceso a 111 miliardi, inferiore di 2,4 miliardi di euro rispetto a quanto previsto dalla nota di aggiornamento al Def e di 4,4 miliardi di euro rispetto a quanto previsto dalla legge di Stabilità per il 2015. In Toscana, poi, i minori finanziamenti s'intrecciano con la ristrutturazione voluta della Giunta Rossi che impoverisce la sanità pubblica. Da qui la battaglia con il referendum e nel dibattito in Regione, dove si vorrebbe decidere in quattro e quattr'otto e senza confronto". (ANSA).


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