Edilizia:Reallacci,non come passato,servono nuove politiche

13:33 - 27/11/2015 


(ANSA) - ROMA, 27 NOV - "Sappiamo che l'edilizia è il volano dell'economia, ma non può essere la stessa del passato. Dobbiamo uscire dalla crisi con un cambiamento: puntare su politiche organiche di riqualificazione urbana è strategico sia come azione anticiclica, che come azione per migliorare un patrimonio edilizio di scarsa qualità e sicurezza, rendendo più belle e vivibili le nostre città". Ne è convinto il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, intervenuto oggi al convegno "Gestire le città - La risorsa-territorio per un new deal italiano" promosso dall'Osservatorio Risorsa Patrimonio-Italia e dal Gruppo 24 ore.

"Essendo l'edilizia un settore importante - ha ribadito Realacci - che ha pesantemente risentito della crisi è da qui che bisogna ripartire. Avendo ben presente però che non si esce dalla crisi allo stesso modo in cui si è entrati. Non possiamo ripartire dalla vecchia edilizia speculativa che consuma territorio senza produrre qualità. Occorre puntare, al contrario, su riqualificazione, innovazione, risparmio energetico, sicurezza e bellezza. Un futuro già ben presente nelle dinamiche del settore edile, favorito in questo caso da buone politiche pubbliche, come il credito d'imposta per le ristrutturazioni e l'ecobonus per l'efficienza energetica e la messa in sicurezza antisismica che è stato confermato nella legge di Stabilità. Tutelare il suolo - ha concluso - e incentivare la rigenerazione urbana è anche la direzione in cui va il ddl sul consumo di suolo in discussione in Parlamento". (ANSA).


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