Rifiuti: Conai, italiani promossi per sensibilità ambientale

Secondo ricerca Doxa a Expo, buona la "greenability" d'Italia
17:16 - 07/10/2015 


(ANSA) - MILANO, 7 OTT - Italiani promossi dal punto di vista della "sensibilità ambientale", tanto da eccellere nel confronto internazionale con i cittadini giapponesi, statunitensi, brasiliani, russi e cinesi. Lo rivela un'indagine su "greenability, conoscenza e utilizzo dei prodotti realizzati con materiali di riciclo" commissionata a Doxa dal Conai - Consorzio Nazionale imballaggi - e presentata a Casa Corriere a Expo. L'indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di 3000 casi equamente suddivisi nei sei Paesi. Secondo un indice di "sensibilità ambientale" elaborato dall'analisi dei comportamenti quotidiani gli italiani primeggiano con 74 punti su 100, a un soffio dai brasiliani (73) e dai cinesi (70). Meno "sensibili" risultano invece gli statunitensi (63), russi (62), e giapponesi (59).

 La raccolta differenziata è tra le azioni che più attivano la sensibilità ambientale degli italiani: l'87% dichiara di svolgerla abitualmente. Seguono giapponesi (74%), brasiliani (64%), statunitensi (57%), cinesi (48%) e russi (26%). Nonostante ciò, soltanto il 20% degli italiani ritiene il sistema nazionale di raccolta, riciclo e riutilizzo dei materiali il più efficiente. Dalle risposte prevale infatti una vocazione esterofila, in particolare nei confronti del Giappone (51%). Passando dalla teoria alla pratica "esistono ancora delle differenze nella gestione dei rifiuti tra Nord, Centro e Sud" ha commentato il direttore generale del Conai, Walter Faciotto. "Al Nord - ha precisato Faciotto - la raccolta differenziata è ormai diventata un'abitudine quotidiana, mentre in altre parti del Paese ancora non è così. Dal nostro punto di vista, assistiamo a una consapevolezza maggiore dal punto di vista ambientale e quindi a una maggiore disponibilità a gestire i rifiuti in modo corretto, ovviamente laddove esistono le condizioni".(ANSA).


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