Editoria: Fravezzi (Upt), governo tuteli il ruolo dell'ANSA

Interrogazione Gruppo per le Autonomie. 'No a salti nel buio'
12:06 - 06/07/2015 


(ANSA) - TRENTO, 6 LUG - "Il governo intraprenda iniziative per tutelare il ruolo centrale che ha l'ANSA nel sistema informativo italiano". Lo afferma in una nota il senatore dell'Upt e vicepresidente vicario del Gruppo Per le Autonomie, Vittorio Fravezzi, che ha presentato una specifica interrogazione parlamentare sottoscritta anche da numerosi colleghi di varie regioni.

"I tagli previsti nel piano industriale presentato dai vertici aziendali dell'ANSA - scrive Fravezzi - rischiano di compromettere il ruolo centrale di questa agenzia nel sistema informativo italiano e con esso quello di uno degli elementi di democrazia che l'ANSA ha costituito fin dalla sua stessa nascita. L'ANSA è la più importante agenzia di stampa italiana ed è l'unica agenzia con presenza nelle regioni italiane e nelle capitali estere. La prospettiva del ricorso alla cassa integrazione o ai contratti di solidarietà per due anni - evocata dall'azienda per i previsti 65 esuberi - rappresenta per i dipendenti un salto nel buio, soprattutto di fronte a condizioni di lavoro già pesanti in molte redazioni, uffici regionali ridotti sotto il minimo di organico, sedi estere cancellate o ridimensionate fino ad avere anche il giornalista senza una redazione".

Nell'interrogazione si esorta il governo ad "intraprendere delle iniziative a garanzia del diritto all'informazione in Italia attivando, ad esempio, un tavolo di confronto specifico e immediato, coinvolgendo l'Agenzia e la sua parte giornalistica, insieme ai vertici del sindacato di settore (Fnsi) e degli editori (Fieg)". "Andrebbe avviata - richiede, inoltre, Fravezzi

- un'analoga iniziativa nell'ambito della Conferenza Stato -
Regioni, visto l'impatto che il suddetto piano di riorganizzazione potrebbe avere anche sull'informazione locale".

Fravezzi ricorda che il Comitato di redazione dell'ANSA ha proclamato già due scioperi per dire no ai 65 esuberi che vengono motivati dai vertici aziendali da un bilancio previsto in rosso di 5 milioni di euro per il 2015. "L'azienda punta a un nuovo orientamento di prodotti e, soprattutto, a una serie di tagli alle redazioni con ricorso alla cassa integrazione a rotazione o a contratti di solidarietà, con tagli ai collaboratori e alle trasferte".

"L'ANSA ha una redazione composta da 324 giornalisti e ha delle convenzioni con il governo italiano", sottolinea il senatore aggiungendo che i tagli delle predette convenzioni proseguono da 20 anni e che, nel 2015, sono stati del 5%. "A questi tagli - aggiunge Fravezzi - si sono aggiunti gli aumenti dei costi del lavoro giornalistico, una diminuzione dei ricavi e minori entrate derivanti dagli abbonamenti dei giornali soci. Tutto questo dopo due stati di crisi consecutivi, con conseguente uscita dall'agenzia di circa 100 giornalisti in prepensionamento e con conseguente pesante aggravio del lavoro di redazione".

"Nonostante l'aggravio di lavoro, il corpo redazionale ha sostenuto l'introduzione di nuovi prodotti sul fronte multimediale, diventati un successo d'immagine per la testata. L'eliminazione dei collaboratori, il divieto di operare ore di straordinario, il taglio delle trasferte e dei budget di redazione, rischiano di compromettere gravemente la capacità produttiva", conclude Fravezzi. (ANSA).


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