Passeggiando in Valle d'Aosta, tra parchi e rifugi

16:51 - 30/06/2015 


(ANSA) - AOSTA, 30 GIU - L'estate in Valle d'Aosta fa rima con natura: approfittando delle lunghe giornate di sole e del clima mite è possibile indugiare in trekking ed escursioni per scoprire e ammirare le meraviglie naturali che caratterizzano la regione alpina. Per i turisti c'è solo l'imbarazzo della scelta tra la visita ai celebri parchi e alle riserve naturali oppure ai colorati giardini botanici, o ancora i soggiorni nei rifugi di alta montagna.

Del resto oltre il 13% del territorio valdostano è occupato da aree protette, le più vaste e rinomate delle quali sono il Parco nazionale Gran Paradiso e il Parco naturale Mont Avic. Il primo è il più antico d'Italia, nato nel 1856 come riserva reale di caccia e poi istituito ufficialmente come Parco il 3 dicembre del 1922. Abbraccia l'intero territorio che circonda il massiccio del Gran Paradiso, le vallate di Cogne, Valsavarenche e di Rhemes, e le valli piemontesi Orco e Soana, per una superficie di circa 70.318 ettari.

A pochi chilometri di distanza vi è il Parco del Mont Avic, il primo parco naturale regionale della Valle d'Aosta. Istituito nel 1989, ha una superficie di quasi 6.000 ettari nei comuni di Champdepraz e Champorcher, nella bassa Valle d'Aosta. L'area protetta è un angolo di natura ancora intatto che ha mantenuto un mondo faunistico e floristico ricco di specie introvabili altrove.

Le dieci riserve naturali valdostane, invece, rappresentano la meta ideale per chi desidera esplorare la varietà degli habitat della regione alpina al di fuori delle zone più conosciute e frequentate. Dallo Stagno di Holay (situata in una depressione della fine del versante destro della valle di Gressoney, alla confluenza con la conca di Pont-Saint-Martin) fino al Marais (all'ingresso della Valdigne, tra Morgex e La Salle, a pochi chilometri dalle pendici del Monte Bianco), si sviluppano lungo l'intero territorio valdostano, ad altitudine variabile tra i 500 e gli oltre 3.000 metri, tra prati e foreste, torbiere, laghi alpini, zone umide e altri ambienti che caratterizzano una parte consistente della regione.

Una delle espressioni più sorprendenti e di maggior fascino della natura valdostana è costituita dalla flora che nei mesi estivi è possibile scoprire comodamente all'interno dei Giardini botanici alpini: 'Chanousia' al Colle del Piccolo San Bernardo, 'Saussurea' al Pavillon del Monte Bianco, 'Paradisia' a Cogne e 'Castel Savoia' a Gressoney-Saint-Jean. Il piu' antico è Chanousia (così chiamato in onore dell'abate Pierre Chanoux che lo fondò nel 1897), a La Thuile, ai 2.170 metri di altitudine del Colle del Piccolo San Bernardo, tra la Savoia e la Valle d'Aosta, in territorio francese, a circa un chilometro dal confine. Ospita 1.600 specie di piante alpine e dispone di un laboratorio scientifico e di un piccolo museo con i ricordi dell'abate.

'Paradisia' (il cui nome deriva dal giglio di monte, 'Paradisia liliastrum') si trova, invece, ai 1.700 metri della Valnontey, nella valle di Cogne, e accoglie oltre 1.000 specie di provenienza geografica diversa. 'Saussurea', dal nome della rara 'Saussurea alpina' (a sua volta dedicata a Horace Benedict de Saussure, promotore della prima salita al Monte Bianco nel 1786), è il più alto giardino botanico d'Europa con i suoi quasi 2.200 metri di altitudine. Inaugurato nel 1987, si estende su circa 7.000 metri quadri sulle pendici del Monte Bianco. Infine, il giardino botanico di Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean a 1.350 metri di altitudine è stato inaugurato nel 1990 nel parco del maniero.

Ma l'estate è anche la stagione dell'"andar per rifugi": trekkers allenati, fedelissimi delle Alte Vie, o camminatori da week-end, in Valle d'Aosta tutti possono trovare una struttura adatta alle proprie esigenze. I rifugi di facile accesso, in particolare, sono raggiungibili camminando su sentieri, mulattiere o strade poderali in media per un'ora e mezza circa o sono collegati da impianti a fune. Il 20 giugno si terrà la 'Festa dei Rifugi' che apre ufficialmente la stagione estiva sulle montagne valdostane.

Tra le proposte di soggiorno legate all'escursionismo, il 'Tour des Six' permette di visitare sei rifugi e si sviluppa tra itinerari di media montagna in 3, 4 o 7 giorni, a cavallo tra la Valtournenche, la Val d'Ayas e la Valle di Gressoney. Un trekking che vi farà godere le meraviglie delle Alpi italiane, dal Monte Cervino al massiccio del Monte Rosa apprezzando l'ospitalità e la gustosa cucina di queste sempre più confortevoli 'oasi' tra le vette. (ANSA).


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