Europa-Regioni:Italia settima in top ten acque balneabili Ue

Nel Belpaese un quarto siti europei, 107 quelli scarsa qualità
09:07 - 23/05/2015 


(ANSA) - BRUXELLES, 20 MAG - Cresce in Europa la qualità delle acque di spiagge, laghi e fiumi dove fare il bagno, con l'Italia che sale nella top ten dell'eccellenza, piazzandosi al settimo posto, rispetto all'ottavo degli ultimi due anni. Il Belpaese, che ospita oltre un quarto dei siti di balneazione europei, segna però il record del numero di quelli con una scarsa qualità (107 aree sul totale di 5.507), prima di Francia e Spagna, rispettivamente a quota 105 e 67. A stilare la pagella, che arriva puntuale ad un mese di distanza dall'avvio ufficiale dell'estate 2015, è l'Agenzia europea dell'ambiente (Aea), sulla base dei dati raccolti l'anno scorso in oltre 21mila acque di balneazione fra Unione europea, Svizzera e Albania. Secondo il rapporto dell'Aea, il 95% delle zone di balneazione monitorate nell'Ue ha rispettato gli standard minimi per la qualità delle acque, con livelli al top nell'83% dei casi, segnando un aumento di quasi l'1% rispetto all'anno precedente. Nello specifico, quasi il 97% dei siti costieri e il 91% di laghi e fiumi è in regola nell'Ue, che diventano rispettivamente 85% e più del 78% per i casi di eccellenza. Le reginette del 2015 sono Cipro, Lussemburgo e Malta, seguite da Grecia, Croazia, Germania e Italia, prima di Austria e Lituania, tutte sopra la media europea del 95% dei siti in regola. Fanno peggio Spagna e Portogallo, al decimo e undicesimo posto, ma soprattutto Francia (18/a), Slovenia (21/a), Svizzera (24/a) e Albania, in fondo alla classifica insieme alla Romania. "È evidente che la sicurezza e la pulizia delle acque di balneazione sono importanti per la salute. Le acque di balneazione continuano a migliorare e questa è un'ottima notizia" ha commentato il commissario europeo all'ambiente, Karmenu Vella, che invita tutti gli europei a ricordare quanto l'Unione europea abbia contribuito in questo senso. Secondo Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell'Aea, il fatto che la qualità delle acque di balneazione in Europa sia "sistematicamente ottima" e che continui a fare progressi "dimostra che le politiche funzionano e contribuiscono alla qualità delle nostre vite se sono ambiziose, ben definite e attuate correttamente". Tornando ai numeri, in Italia il 96,6% di tutte le spiagge balneabili rispetta gli standard obbligatori di qualità, con un aumento dei siti al top (4377 nel 2014 contro 4309 nel 2013) e un calo di quelli insufficienti (105 contro 135), che si concentrano fra Abruzzo, Campania, Calabria e Marche. Nel caso di laghi e fiumi, il 91,4% risultano in regola, con una crescita dell'eccellenza (555 contro 497). Sei i siti chiusi l'anno scorso, tutti in Lombardia. (ANSA)


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