Europa-Regioni:quote latte;Zaia,mia legge č stata risolutiva

Governatore Veneto, Martina č senza vergogna e disinformato
16:48 - 27/02/2015 


(ANSA) - BRUXELLES, 27 FEB - "Ho visto le dichiarazioni del ministro Martina e mi permetto di dirgli, che bisogna essere senza vergogna, e soprattutto non conoscere la storia per dire che il problema delle quote latte č colpa mia", cosė il governatore del Veneto ed ex ministro dell'agricoltura Luca Zaia all'ANSA, a margine di un incontro al Comitato delle Regioni a Bruxelles.

"L'unica vera legge č stata fatta da me, nel 2009, e approvata dall'Ue - afferma -. Prevede il pagamento delle multe con rateizzazione a tasso di interesse oneroso. La mia legge ha posto fine ai contenziosi con l'Ue. Il governo oggi risponde per cose accadute avvenute prima di quella legge".

"Quella stessa norma del 2009 dice che per chi non paga le multe, quindi gli irriducibili, le conseguenze sarebbero stati i sequestri e quindi le cartelle esattoriali, esattamente quello che arriva ad oggi", dichiara il presidente della Regione Veneto. "Le cartelle esattoriali di oggi sono emesse in virtų della mia legge, perchč dal 2009 in poi nessun governo o ministro dell'agricoltura ha pių toccato il tema delle quote latte - sottolinea Zaia -. Quindi Martina eviti di dire cose che non sono vere. Se poi ci teneva cosė tanto alle quote latte, visto che č da un anno che sta facendo il ministro, poteva fare una legge in pochi mesi, come l'ha fatta il sottoscritto".

Ma il governatore veneto evidenzia come oltre alla legge del 2009 ha "lasciato anche una relazione cospicua dei carabinieri per le frodi comunitarie, inviata a tutte le procure d'Italia, nella quale i carabinieri mettono nero su bianco e dichiarano che i numeri e la contabilitā delle quote latte in Italia non č assolutamente veritiera, col rischio che l'Italia abbia pagato multe per vacche che non aveva. Resta fermo - aggiunge - che tre cartoni di latte su quattro in Italia sono ancora stranieri, quindi noi consumiamo soprattutto latte straniero".

"Mi lascino fuori da queste polemiche e si vergognino - conclude -. L'Europa multa l'Italia per tutto quello che č successo prima del 2009, quindi prima della mia legge". (ANSA).


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