>>>ANSA/ Italia bagnata, effetto neve a Roma ma è grandine

Acqua alta a Venezia, rischio valanghe anche sul Pollino
19:47 - 01/02/2015 


(ANSA) - ROMA, 1 FEB - La capitale si è svegliata imbiancata stamane: ma la coltre bianca che l'avvolgeva non era la neve, bensì la grandine: la forte grandinata caduta su Roma nel corso della notte ha provocato un effetto neve su diverse zone della città, sia a nord che a sud, che si sono risvegliate imbiancate. Marciapiedi, strade e automobili parcheggiate sono state ricoperte dal manto bianco. Alcuni incidenti stradali sono stati provocati dalla presenza della coltre gelata, uno in particolare sul Grande Raccordo Anulare, con 10 feriti. E torna il rischio valanghe in montagna: in Alto Adige pericolo valanghe rimane marcato, di grado 3 in una scala da 1 a 5. Massima allerta per elevato rischio valanghe è stata diramata anche dal Soccorso alpino di Calabria e Basilicata, in particolare per il massiccio del Pollino, dove una valanga di grande dimensioni sul monte Sirino ha divelto i piloni della seggiovia.

L'acqua alta è tornata stamane a Venezia con una punta massima di un metro e 14 centimetri sopra il medio mare. Si tratta delle misura maggiore segnata dal fenomeno in questa prima parte del 2015.

Neve abbondante in Molise, dove è caduta durante la notte già a quote collinari. Stamane tanti sciatori in montagna e impianti aperti sia a Campitello Matese (Campobasso) che a Capracotta (Isernia). Cinque centimetri di neve anche a Campobasso. Nevicata stamani su alcune delle principali strade umbre, in particolare quelle dell'Appennino al confine con le Marche. Continua a nevicare all'Aquila e nella Marsica, mentre sulle autostrade A24 Roma-Teramo e A25 Torano-Pescara viene segnalato nevischio. Le temperature restano intorno allo zero nell'entroterra, mentre sulla costa oscillano tra i 9 gradi di Pescara e i 13 di Vasto (Chieti).

Cessata con qualche ora di anticipo l'allerta meteo per neve in Toscana, è ora rischio ghiaccio, che da stasera fino a domani mattina potrebbe formarsi a causa del repentino calo termico atteso al calar del sole. Oggi vi sono stati rovesci sulla fascia costiera centro meridionale e sull'Arcipelago, in Casentino, Val di Chiana e Maremma. Nevicate a quote collinari, localmente a quote inferiori in Maremma.

E in Campania si cercano volontari per spalare il fango. La richiesta è stata lanciata in queste ore dalla Protezione civile del Comune di Capaccio Paestum (Salerno) dopo lo straripamento del fiume Sele che nella giornata di ieri ha colpito il centro della piana omonima.

E mentre Coldiretti calcola danni per milioni nelle campagne, sia nelle aziende agricole che negli allevamenti, in seguito all'ondata di maltempo che in alcune regioni ha portato neve, temporali e grandine, la Protezione Civile rende noto che la vasta depressione, posizionata su gran parte dell'Europa, continua a determinare condizioni di tempo instabile sul nostro Paese che sarà ancora colpito da precipitazioni sul versante tirrenico meridionale e da un rinforzo dei venti meridionali sulle regioni del sud e sulle isole maggiori. L 'avviso prevede, dalla serata di oggi, il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale con possibili grandinate e forti raffiche di vento, su Basilicata e Calabria, precipitazioni che al di sopra dei 500-800 metri potrebbero diventare neve, specie sui versanti tirrenici. Inoltre, dalle prime ore di domani, la Protezione Civile prevede ancora venti forti o di burrasca, con raffiche di burrasca forte, su Sardegna, Sicilia e Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. (ANSA).


Notizie del giorno



Torna su