Farmaci: Pani (Aifa), in aumento uso antidepressivi

Lorenzin, potenziare servizi psichiatrici sul territorio
15:59 - 26/01/2015 


(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Sempre più antidepressivi sono consumati dagli italiani, tanto che questi farmaci ''rappresentano ad oggi una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica''. Lo ha sottolineato oggi il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani, presentando il Rapporto Osmed sull'uso dei farmaci. A fronte di ciò, ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, è prioritario ''potenziare i servizi psichiatrici sul territorio''.

''Nel 2030 la depressione, dopo le malattie cardiovascolari - ha sottolineato Pani - sarà la patologia responsabile della perdita del più elevato numero di anni di vita attiva e in buona salute. Ed inevitabilmente gli antidepressivi rappresentano ad oggi una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica. Nell'ultimo decennio il consumo di antidepressivi è cresciuto in maniera drammatica: da una parte, per l'aumentata prevalenza di depressione ed altri disturbi psichiatrici di comune riscontro nella popolazione generale, quali ansia ed attacchi di panico; dall'altra, per la maggiore maneggevolezza di altri antidepressivi di recente commercializzazione''. La prevalenza di depressione, ha precisato, ''è più alta nelle donne rispetto agli uomini ed aumenta in maniera rilevante all'aumentare dell'età, con un picco vicino al 15% negli ultra 75enni, valore probabilmente sottostimato a causa dei casi di depressione frequentemente non diagnosticati in età avanzata''.

Il maggior consumo di antidepressivi, ha rilevato Lorenzin, ''rappresenta un indicatore che ci dice molto sullo stato psicologico della popolazione. Bisogna lavorare su tale aspetto coinvolgendo il territorio e potenziano i servizi psichiatrici territoriali. Ciò è previsto nel Piano nazionale prevenzione, ma bisogna passare alla fase dell'attuazione''. La psichiatria, ha detto il ministro, ''troppo spesso è rimasta un fanalino di coda nel Paese, pur essendo in aumento la domanda di assistenza in questo ambito, soprattutto tra i giovani e gli adolescenti. Su tale ambito, che è nel Patto per la salute - ha concluso - lavoreremo quest'anno''. (ANSA).


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