Europa-Regioni:Marini, via cofinanziamento fondi Ue da Patto

Ok commissione Budg Comitato Regioni a parere governatore Umbria
10:21 - 01/11/2014 


(ANSA) - BRUXELLES, 27 OTT - "Regioni e città chiedono a governi e Commissione di convergere al più presto sull'esclusione del cofinanziamento dei fondi strutturali dal calcolo dell'indebitamento nazionale, di fare chiarezza sui margini di flessibilità consentiti dalle regole attuali per interventi a favore della crescita e di potenziare la capacità di prestito della Banca Europea degli Investimenti". Così Catiuscia Marini, prima vice-presidente del Comitato delle Regioni e presidente della Regione Umbria, ha commentato oggi l'approvazione del suo progetto di parere "Promuovere la qualità della spesa pubblica in ambiti oggetto d'intervento dell'UE" da parte della commissione ad hoc sul bilancio dell'UE. Mentre l'equilibrio tra austerity e investimenti è materia di scontro politico e istituzionale tra governi e istituzioni europee, il Comitato delle Regioni si mobilita, attraverso la sua commissione ad hoc sul bilancio dell'Unione (BUDG), per mettere in chiaro che, "dopo anni in cui i tagli ai bilanci pubblici - ha proseguito Marini - hanno gravato soprattutto sulle spese strategiche per la crescita, è venuto il momento di elaborare e mettere in campo una vera strategia europea per rilanciare gli investimenti".

Nel progetto di parere elaborato dalla vice-presidente Marini e adottato oggi in commissione - il voto in plenaria è previsto per il 3-4 dicembre - si chiede che questa strategia intervenga sia sul versante delle regole, con l'esclusione dal calcolo dell'indebitamento del cofinanziamento nazionale e regionale dei progetti supportati dai fondi strutturali e la revisione dei criteri attuali di calcolo del deficit strutturale dei Paesi membri; sia sul fronte delle risorse, mobilitando nuovi fondi pubblici e privati grazie a un ruolo più incisivo della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), promosso anche con uno stanziamento di 5 miliardi di Euro del bilancio UE a garanzia di nuovi prestiti per progetti infrastrutturali.

Per quanto riguarda il piano da 300 miliardi di Euro annunciato dal Presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, il progetto di parere chiede chiarimenti urgenti in relazione alla provenienza delle risorse, alla loro reale addizionalità, e alle modalità di coinvolgimento delle autonomie territoriali nel processo di programmazione ed attuazione degli interventi. "Ci auguriamo - ha affermato Marini - che non si ripeta quanto accaduto col piano da 120 miliardi per la crescita che doveva accompagnare il Fiscal Compact e che si è perso per strada". Col parere, inoltre, i membri della commissione BUDG chiedono alla Commissione di fare chiarezza sui margini di flessibilità previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, pubblicando una comunicazione ad hoc in cui spieghi come intende utilizzare tali margini a favore della crescita e dell'occupazione. (ANSA).


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