L.stabilità: Castelli (Anci), è una mazzata inaspettata

Dopo anni in cui abbiamo dato 16mld ora governo ce ne chiede 4
16:37 - 21/10/2014 


(ANSA) - ROMA, 21 OTT - "Sono colpito negativamente da questa manovra perché è più pesante della precedente, rigorosa sì ma priva di tagli; è una mazzata che non ci aspettavamo ma il tempo c'è per andare avanti e cambiare questa legge così fortemente penalizzante per i Comuni". Così il delegato Anci alla finanza locale e sindaco di Ascoli, Guido Castelli, commenta gli effetti sui comuni della legge di stabilità.

"Le ombre della legge di stabilità - ha spiegato a margine dell'ufficio di presidenza Anci - sono tutte condensate nel fatto che sono richiesti ai Comuni i maggiori sacrifici. Usciamo da anni in cui abbiamo dato 16 miliardi al risanamento dello Stato e ora ci chiedono altri 4 miliardi: 1,5 di tagli diretti e 2,5 derivanti dalle minori spese dovute al nuovo sistema di contabilità. Il governo dei sindaci si ricordi la propria origine e restituisca ai sindaci la possibilità di erogare i servizi ai cittadini".(ANSA).


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