Giustizia: Val d'Aosta, protestano gli 11 magistrati onorari

'Siamo i precari del sistema'. Sciopero nazionale 20-24 ottobre
10:57 - 02/10/2014 


(ANSA) - AOSTA, 02 OTT - "Siamo i precari della giustizia, riceviamo 98 euro lordi a giornata di udienza. Senza di noi il sistema potrebbe crollare, ma la popolazione non lo sa". Così i magistrati onorari del tribunale di Aosta Paola Cordero e Giuseppe De Filippo - in rappresentanza degli 11 in organico - introducono le ragioni dello sciopero nazionale del 20-24 ottobre. Al governo Renzi chiedono la permanenza in servizio fino alla pensione per gli attuali magistrati onorari, un adeguamento economico e la previdenza.

"Le figure del giudice onorario di tribunale e di vice procuratore onorario sono nate nel 1998 per smaltire il lavoro arretrato, anche a seguito dell'abolizione delle preture", spiegano. Nel contesto dell'attuale riforma della giustizia "le nostre rivendicazioni arrivano tardi, perché a giugno ci hanno tenuti buoni con la convocazione di un tavolo tecnico, da cui però non è arrivata alcuna concessione". La mobilitazione nazionale "è partita da Aosta con un movimento locale che, andando oltre le sigle associative, si è allargato con coordinamenti in quasi tutte le regioni", sottolinea De Filippo. Riguardo poi ad eventuali contenziosi con l'amministrazione per la situazione dei magistrati onorari, annuncia Cordero, "anche ad Aosta si intraprenderanno delle iniziative giudiziarie".

Al tribunale di Aosta sono tre i giudici onorari che operano in ambito civile (Giuseppe De Filippo, Simona Modolo, Paolo Romagnoli) e uno in quello penale (Paola Cordero). I vice procuratori onorari sono sette (Sara Pezzetto, Cinzia Virota, Ilaria Contenti, Franco Moschino, Maria Grazia Strambi Ferrini, Gianfrancesco Torre, Edmondo Givone). (ANSA).


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