ANSA/ Weekend: Mostre, Chagall a Milano, Escher a Roma

A Firenze Picasso e Frida Kahlo a Genova
19:09 - 17/09/2014 


(di Nicoletta Castagni) (ANSA) ROMA 17 SET - A Milano i capolavori di Marc Chagall nella più grande retrospettiva a lui mai dedicata prima in Italia, a Genova quelli di Frida Kahlo (in accoppiata con l'opera del marito Diego Rivera), reduce dal successo romano alle Scuderie del Quirinale, mentre a Firenze Picasso con Mirò, Dalì e molti altri raccontano la 'modernità spagnola': queste le mostre di maggior richiamo che si aprono nel week end che segna l'inizio della nuova stagione espositiva. In cui Roma non può mancare e propone il genio visionario di Escher e le sue celeberrime prospettive impossibili.

 MILANO - Palazzo Reale ospita da oggi all'1 febbraio la più grande mostra mai realizzata in Italia sul genio di Chagall. Intitolata 'Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985' la rassegna presenta oltre 220 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private internazionali a testimoniare l'intera produzione dell'artista, dal primo quadro, 'Le petit salon', fino alle ultime, monumentali opere degli anni '80. Scopo dichiarato, documentare, grazie a una panoramica così completa e di qualità, la rarissima capacità dell'artista di restare sempre fedele alla sua cifra poetica e pittorica, nonostante la sua vicinanza ai movimenti delle avanguardie storiche, di cui sperimentò i più svariati linguaggi. Capolavori quali 'Il compleanno', 'L'ebreo in rosso', 'La passeggiata', 'Il poeta giacente', 'Doppio ritratto', 'La mucca con l'ombrello', 'Il guanto nero', 'La Madonna del Villaggio', 'La crocifissione in giallo', illustrano infatti come Chagall, sia riuscito a mantenere intatta, attraverso le terribili vicissitudini, la forma dello stupore, soprattutto in virtù di un originalissimo linguaggio poetico, scaturito dall'assimilazione delle tre culture cui apparteneva. Dalla tradizione visiva dei manoscritti ebraici trae i fondamentali elementi espressivi, non prospettici e a volte mistici, della sua opera, mentre la radice russa lo ispira con le immagini popolari dei luboki e con le icone. All'arte occidentale attinge invece sia grazie alla conoscenza degli antichi maestri come Rembrandt sia alla frequentazione assidua degli artisti delle avanguardie parigine. A ciò si aggiunge il senso della meraviglia di fronte alla natura, che lo colloca più vicino alle fonti medievali che a quelle novecentesche.

GENOVA - A Palazzo Ducale dal 20/9 all'8/2 ospita la grande rassegna dedicata all'arte di Frida Kahlo, in questa occasione affiancata dalla produzione del marito Diego Rivera. In circa 130 opere, il percorso espositivo racconta quell'unione artistica e sentimentale burrascosa e totalizzante, eppure segno distintivo delle rispettive creazioni, testimoniando quanto la loro storia sia riuscita comunque a superare le consuetudini di un legame sentimentale, portando ciascuno nel loro rapporto e nella loro espressione dell'arte le personalissime esperienze di vita. Quando si conobbero, lui era il pittore più famoso del Messico rivoluzionario, lei una ragazza irriverente, già molto segnata dalla vita. Fu l'inizio di un amore lungo e tormentato, costellato di tradimenti e colpi di scena, oltre che di pistola, destinato ad entrare nella leggenda. Ma nonostante la loro turbolenta relazione e i ripetuti tradimenti reciproci, nessuno dei due riusciva a concepire la propria esistenza senza l'altro. Tra le 76 opere di Frida e le 60 di Diego Rivera, si possono ammirare tra le altre 'Diego in my mind', 'Self-portrait wearing a Velvet Dress', 'Diego and I', 'Self Portrait in a sun flower', 'Portrait Dama Oaxaquena', 'Portrait of Natasha Gelman', 'Calla lilly vendors' o 'Nudo'.

FIRENZE - Si intitola 'Picasso e la modernità spagnola' la grande mostra che dal 20/9 al 25/1 porta a Palazzo Strozzi circa 90 opere di Picasso e di altri artisti a lui contemporanei, come Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blanchard, Julio Gonzalez. La mostra permette dunque di riflettere sull'influenza del genio catalano e sul confronto con i più importanti maestri spagnoli del '900, su temi come l'arte che riflette sull'arte e il rapporto tra realtà e surrealtà, l'impegno dell'artista nella tragedia storica o la metafora del desiderio erotico come fonte privilegiata di creazione e visione del mondo. Esposti dipinti, sculture, disegni, incisioni, tra cui celebri capolavori come il 'Ritratto di Dora Maar', la 'Testa di cavallo' e 'Il pittore e la modella' di Picasso, 'Siurana, il sentiero' di Miró. Non mancano i numerosi, straordinari lavori preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica, mai allestiti in numero così elevato fuori dalla Spagna.

ROMA - Visioni geometriche, prospettive impossibili, invenzioni spiazzanti, l'opera di Maurits Cornelis Escher è al centro di una grande mostra allestita dal 20 settembre al 22 febbraio negli spazi del Chiostro del Bramante. Esposte circa 150 tra i lavori più importanti del maestro olandese, che proprio dal paesaggio (anche da quello italiano) fu ispirato e che, al contrario di quanto molti credono, fu influenzato dall'arte a lui contemporanea e del passato. Intitolata semplicemente 'Escher', l'importante rassegna ha infatti l'l'obiettivo di illustrare al vasto pubblico l'attitudine di questo grande artista e intellettuale a osservare la natura in un altro modo, con un punto di vista diverso, tale da far emergere una bellezza di regolarità geometriche, a prima vista sfuggente, ma (per chi la coglie) capace di trasformarsi in gioco e magia. Tra le opere esposte, 'Mano con sfera riflettente' (Escher Foundation), 'Giorno e notte' (Collezione Giudiceandrea), 'Altro mondo II' (Collezione Giudiceandrea), 'Casa di scale (relatività)' (Collezione Giudiceandrea).


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