Eterologa: Federconsumatori, Regioni vanno in ordine sparso

16:42 - 17/09/2014 


(ANSA) - ROMA, 17 SET - "La pronuncia della Consulta a favore della fecondazione eterologa e le linee guida del tavolo tecnico del Ministero della Salute non hanno impedito che le Regioni procedano con tempi e criteri diversi, con scelte disomogenee e contraddittorie sia in materia di ticket che di età, di banche del seme, di donazioni e donatori, e così via": è quanto denuncia in una nota Federconsumatori.

"Una brutta e pericolosa pagina - sottolinea l'associazione - dopo la riforma del titolo V da poco approvata dal Senato. Di fronte a temi molto complessi ed eticamente sensibili, di fronte all'urgenza di riconoscere il diritto alla fecondazione eterologa, è doveroso superare immediatamente i conflitti di competenza tra istituzioni e impedire che risposte diseguali da parte delle Regioni si traducano per i cittadini in condizioni discriminanti. Il diritto a procreare e a curare l'infertilità ha messo in evidenza che è necessario e urgente porre l'attenzione sulla salute riproduttiva, sia in termini di garanzie uguali per tutti sia in termini di opportunità e gratuità" si conclude la nota. (ANSA).


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