Enti locali: Consiglio Valle vara riforma bipartisan

Approvata nuova normativa. Contrario solo M5s
20:26 - 30/07/2014 


(ANSA) - AOSTA, 30 LUG - Dopo l'accordo unanime sul piano di gestione dei rifiuti, tornano le larghe intese (senza M5s) in Consiglio regionale sulla riforma degli enti locali. L'assemblea ha dato oggi il via libera con 33 voti a favore e due contrari (M5s) alla proposta di legge che sopprime le Comunità montane e individua tre livelli di gestione: regionale, sovracomunale e comunale.

Per quanto riguarda l'ambito territoriale unico regionale, le funzioni e i servizi comunali dovranno essere gestiti in forma associata dal Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta-Celva, dal Comune di Aosta e dall'Amministrazione regionale, mentre la gestione in ambito territoriale sovracomunale sarà gestita tramite le Unités des communes o mediante convenzioni tra Comuni.

"La Regione riconosce la sua articolazione territoriale nei 74 Comuni valdostani - ha evidenziato Joel Farcoz, capogruppo Uv e relatore della proposta di legge per la maggioranza - espressione e risorsa del suo tessuto identitario, culturale e sociale per salvaguardare le particolarità culturali, linguistiche e storiche del suo territorio montano".

Il Consigliere Elso Gerandin (UV), relatore, ha affermato che "Questa proposta cambierà il sistema di amministrare nella pubblica amministrazione - ha aggiunto Elso Gerandin (Uvp) relatore di minoranza del provvedimento - e darà importanti occasioni, per chi vorrà e saprà coglierne le opportunità, di superare difficoltà reali e contingenti, spesso derivanti da regole europee o statali, come lo è in questo momento il patto di stabilità".

Critico il M5s: "Non è una vera riforma - ha detto il capogruppo Stefano Ferrero - ma è un occasione persa per iniziare a fare quel cambiamento di sistema per cui la Valle d'Aosta non può più aspettare". Secondo Ferrero "con questa legge si è deciso di salvare il sistema, è una questione di poltrone, visto che alcuni Comuni più che Comuni sono sultanati".

"La questione dei Comuni può apparire semplice, ma è molto complicata perché è la cellula di base della nostra democrazia", ha detto il presidente della Regione, Augusto Rollandin. "Lo spirito di questa legge - ha aggiunto Rollandin - è convincere i Comuni del fatto che l'associazione è uno strumento per la loro valorizzazione: questa legge ha le regole e la struttura per indurre un cambiamento della cultura dell'associazione, la stessa cultura che c'era una volta nella nostra regione ma l'abbiamo persa: ora dobbiamo ritornarci per la mancanza di soldi". (ANSA).


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