Turismo:Franceschini incontra regioni per Vento e Francigena

Ministro soddisfatto per condivisione progetti
20:10 - 30/07/2014 


(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Un tavolo tecnico permanente per mettere l'acceleratore sul progetto ''Vento'', la pista ciclabile che costeggiando il Po collegherà Venezia a Torino passando per Milano. Ad annunciarlo il ministro di beni culturali e turismo che questo pomeriggio al Collegio Romano ha incontrato i presidenti delle Regioni Lombardia, Veneto e Piemonte e i rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte nella realizzazione della ciclabile che con i suoi 679 chilometri sarà la più lunga del sud Europa.

All'incontro hanno partecipato il presidente del Veneto, Luca Zaia, il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, gli assessori regionali al turismo dell'Emilia Romagna e del Piemonte, Maurizio Melucci e Antonella Parigi e i rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte nel progetto, dall'autorità di bacino del Po all'Enit. "Sono molto felice di riscontrare una così ampia condivisione" ha detto il ministro Franceschini, sottolineando che "Il Mibact lavorerà per facilitare tutte le fasi della realizzazione lasciando autonomia alle amministrazioni locali. Per questo, già nei prossimi giorni invieremo a tutte le istituzioni coinvolte una bozza di protocollo d'intesa per permettere al tavolo tecnico di lavorare sin da settembre nelle operazioni di censimento delle strutture esistenti e nell'elaborazione dei progetti da presentare in ambito comunitario". Un secondo incontro ha riguardato poi i rappresentanti delle regioni coinvolte nel progetto 'Via Francigena'. Anche su questo, il Mibact ha annunciato l'istituzione di un tavolo tecnico permanente per arrivare ad una governance unica del progetto. "Sulla via Francigena - ha detto Franceschini agli assessori regionali al turismo di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Molise, Puglia - dobbiamo fare un salto di qualità: il progetto ha tutte le caratteristiche per diventare un formidabile modello culturale ed una best practice comunitaria da riprodurre in altri territori". (ANSA).


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