Eterologa:esperto biodiritto,non si può trattare per decreto

Baldini, intenzione ridiscutere anonimato è strumentale
15:01 - 30/07/2014 


(ANSA) - ROMA, 30 LUG - ''Non si possono disciplinare temi sensibili con decretazione d'urgenza''. Lo afferma, in relazione alla fecondazione eterologa, l'avvocato Gianni Baldini, docente di Biodiritto all'Università di Firenze.

''Non è mai successo - rileva Baldini in riferimento all'annuncio da parte del ministero della Salute di un prossimo decreto legge sulla materia - che questioni eticamente sensibili siano decise con Decreto Legge. La natura di tali disposizioni, infatti, deve essere necessariamente flessibile esposta com'è ai continui mutamenti ed evoluzioni medico scientifici. Dunque è proprio lo strumento legislativo a risultare inadeguato essendo necessaria una regolazione leggera e in grado di essere continuamente rivista''. Ciò, sottolinea, ''è tanto più vero se si pensa che sono ancora pendenti alla Corte Costituzionale due questioni che potrebbero demolire altre due parti essenziali della legge 40/04, quali l'accesso delle coppie fertili portatrici di patologie genetiche alla PMA (per le quali l'Italia è già stata condannata dalla Corte europea) e l'utilizzabilità degli embrioni soprannumerari per la ricerca scientifica. In caso di esito positivo, le modifiche introdotte per decreto legge alla Legge 40 andrebbero nuovamente modificate con altro decreto''.

Secondo Baldini, inoltre, ''l'intenzione di ridiscutere sulla questione dell'anonimato non risulta affatto necessaria, essendo la questione già disciplinata dalla legge 40/04 e da altre norme già esistenti, in primis la legge sull'adozione 183/84''. L'impressione ''da alcuni espressa - conclude - è che l'iniziativa sia puramente strumentale a introdurre deroghe che consentendo di conoscere l'identità dei soggetti (donatore e ricevente) in contrasto con quanto previsto in tema di tracciabilità dalle direttive europee recepite dall'Italia e che prevedono un rigoroso anonimato nella donazione di organi, vanificherà la metodica dell'eterologa. E' la stessa Consulta che richiama questa normativa''.(ANSA).


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