Eterologa: Roccella, riconoscibilità donatori diritto figli

14:35 - 30/07/2014 


(ANSA) - ROMA, 30 LUG - La riconoscibilità dei donatori nella fecondazione eterologa ''è un diritto figli''. Lo afferma la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Eugenia Roccella.

''La senatrice Puppato - rileva Roccella in una nota - sostiene che ammettendo la possibilità che il nato dall'eterologa, una volta adulto, possa risalire, se vuole, al suo genitore biologico, si 'affossa' l'eterologa. Evidentemente, secondo la senatrice, in tutti i paesi che l'hanno fatto la fecondazione eterologa non e' più praticabile: si tratta della maggioranza dei paesi occidentali, come per esempio Svezia, Danimarca, Norvegia, Inghilterra, Germania, Austria, Svizzera, Olanda''. Sono ormai ''pochi - sottolinea - i paesi che impediscono al figlio nato da eterologa quello che è consentito anche agli adottati, e cioè di andare alla ricerca delle proprie origini. E' evidente che l'argomentazione non regge e rivela strumentalità e parzialità''.

''La verità - conclude Roccella - è che si vogliono riconoscere solo i diritti dell'adulto che desidera un figlio, ma non i diritti del figlio che desidera sapere chi è il padre o la madre biologica. Il riconoscimento dei diritti, insomma, va a corrente alternata''.


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